“Abbiamo bisogno e siamo debitori gli uni degli altri”: il commento di padre Francesco Patton all’enciclica “Fratelli tutti”

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Un documento “da leggere integralmente, senza andare a selezionare e rilanciare solo ciò che interessa”. Per il Custode di Terra Santa, il trentino padre Francesco Patton, “Fratelli tutti”, pubblicata da Papa Francesco nel giorno della festa del Santo di Assisi, “ci aiuta riflettere e, nel contempo, ci provoca”.

“L’enciclica non offre ricette -spiega Patton- ma linee da seguire e valori da incarnare. Ciascuno, nel proprio ambito, è chiamato a declinare l’apertura alla fraternità, al dialogo e alla riconciliazione nella propria vita”.

D’altra parte, dichiara al Sir il francescano, riprendendo le parole del Pontefice, “la pandemia ha messo in luce le nostre false sicurezze e la nostra incapacità di vivere insieme facendoci scoprire che abbiamo bisogno e siamo debitori gli uni degli altri”. Padre Patton sottolinea l’ispirazione francescana dell’Enciclica: “Non si parla di fraternità in termini astratti ma concreti. ‘Fratello’ e ‘sorella’, infatti, sono termini presenti nel vocabolario del Santo di Assisi”.

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