A “Passi di Vangelo” il pensiero del vescovo Lauro alle troppe tragedie di chi “non ce l’ha fatta”. “L’antidoto? La vita passa dalle relazioni”

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“A ognuno di noi è capitato almeno una volta di non vedere più nessuna speranza e di dire ‘basta’! In queste settimane la nostra città e la nostra provincia hanno avuto diverse tragedie di chi non ce l’ha fatta. Questa sera voglio ricordare questi nostri fratelli e sorelle, alcuni dei quali giovani, che non ce l’hanno fatta. L’antidoto? Ci mancano le relazioni, e la vita passa dalle relazioni e dall’amicizia. Qualche like di meno e qualche incontro in più”. Sono le toccanti parole dell’arcivescovo Lauro nella quinta e ultima tappa di Passi di Vangelo 2022-23, nella serata di giovedì 16 marzo a Trento, nella chiesa del Collegio Arcivescovile.

Nel cuore della riflessione di monsignor Tisi uno sguardo a un dato drammatico di realtà, riletto però alla luce delle vicende bibliche narrate nel libro di Rut – al centro dell’incontro, introdotto dal biblista Gregorio Vivaldelli – dove al dolore e alla morte (Elimèlec costretto a fuggire da Betlemme nella terra “maledetta” di Moab, insieme alla moglie Noemi, presto destinata a rimanere vedova e a perdere anche i due figli Maclon e Chilion) si contrappone la fiducia in Dio, il desiderio di riscatto, la voglia di ripartire (Noemi torna a Betlemme, casa del pane, insieme alle sue fedeli nuore Rute ed Orpa).

“Noemi – argomenta monsignor Tisi – ci suggerisce di non cominciare a dire ‘perché proprio a me?’, ma di chiedersi ‘cosa posso ricavare da questa fatica? cosa mi insegna questa sconfitta? Ecco – secondo don Lauro – la grande domanda che prepara il viaggio di ritorno alla felicità”. Di fronte alla tante fatiche personali e sociali che sfociano nell’abuso di droga o nella violenza o in un gesto estremo, la chiave di lettura di don Lauro è netta: “Ci mancano le relazioni, e la vita passa dalle relazioni. Torna a casa, torna all’incontro,  perché tu vivi di incontro“.

L’arcivescovo parla poi di Noemi e Rut come “compagne di viaggio”: “l’amicizia – spiega don Lauro – è il terreno che risolve problemi. Qualche like di meno e qualche incontro in più, ecco l’antidoto per risolvere molti problemi”. Infine un accenno a un’aspetto  del brano biblico (sottolineato anche da Vivaldelli): “Dio – dice Tisi – non viene nominato ma viene rivelato dai personaggi: Rut rivela la fedeltà di Dio, Noemi la libertà offerta da Dio, insieme alla condivisione e al perdono. A noi scegliere dove andare”.

Riascolta Passi di Vangelo: