I cent’anni dal primo rintocco di Maria Dolens con il cardinal Zuppi e il vescovo Tisi

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Un costante impegno per costruire una comunità consapevole di voler scegliere la pace, ripudiare la guerra e tenere l’odio lontano dal cuore attraverso l’ascolto, il rispetto e l’umiltà. Il cardinale Matteo Maria Zuppi e il vescovo di Trento don Lauro Tisi hanno concluso così la cerimonia di benedizione di Maria Dolens in occasione dei 100 anni dal suo primo rintocco. Alla celebrazione, tenutasi nella mattinata di sabato 4 ottobre, hanno preso parte anche il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti e l’assessore alla cultura Francesca Gerosa e il gerente della Fondazione Campana dei Caduti Marco Marsilli.

Rispondendo alle domande di Radio Vaticana (in collegamento diretto dalla Campana) Zuppi ha sottolineato: “Il messaggio da Rovereto è che bisogna trasformare i cannoni in messaggio di solidarietà e di fraternità. E che forse dobbiamo prestare un po’ ascolto alla campana. Perché è una campana dolens, non è invito facile, sportivo, senza tanti problemi: è dolens, è frutto di tantissimo dolore”.

Agli stessi microfoni don Lauro ha ribadito: “Da qui oggi parte un messaggio di pace che ha nell’essere resilienti il suo elemento forte. Oggi, per essere uomini di pace bisogna avere lo sguardo lungo, andare oltre il presente e immaginare che questa storia non è alla disperazione. Perché, per fortuna, come credente, questa storia è abitata da uno come Gesù che ne ha cambiato il corso, morendo senza odio, abbracciando il nemico. La speranza io la alimento facendo memoria di questo evento stupendo che è la Pasqua di Cristo che ha girato la storia e vi ha posto un segno nuovo, il segno del compimento rispetto alla devastazione e alla distruzione”.