Intense anche se pur brevi giornate trentine per il cardinale nigeriano Peter Ebere Okpaleke, in visita all’Arcidiocesi di Trento martedì 3 e mercoledì 4 giugno.
Il cardinale, reduce dal conclave che a Roma ha visto l’elezione di Papa Leone XIV, è in questi giorni impegnato nelle visite ai preti della sua diocesi che per motivi di studio o di missione sono ospitati in alcune diocesi europee. Anche nella Diocesi di Trento sono due i preti nigeriani presenti per motivi di studio: don Bedemore, accolto nella parrocchia di Mori e don Anthony, accolto nelle parrocchie di Trento Nord, e che da qualche tempo celebra la Messa in inglese in collaborazione con il Servizio di Pastorale delle migrazioni.
Nella mattinata di mercoledì 4 giugno, dopo aver celebrato la s. Messa in Cattedrale assieme ai canonici e prima di una coinvolgente visita sui luoghi del Concilio, il cardinale ha incontrato l’arcivescovo Lauro Tisi, al quale ha potuto esprimere la propria riconoscenza e gratitudine per l’accoglienza riservata ai suoi studenti, peraltro ricambiata dall’arcivescovo con l’apprezzamento per il loro modo di inserirsi nelle comunità.
QUI L’INDIRIZZO DI SALUTO DI OPALEKE
In precedenza, la visita alle famiglie di Solteri, e nel pomeriggio la visita alla parrocchia di Mori, con tappa al Santuario di Montalbano e l’incontro con i preti della zona.
Okpaleke, creato cardinale da Papa Francesco nel 2022, fu dapprima vescovo di Ahiara, in un contesto di difficile riconciliazione per motivi culturali, ed ora vescovo di Ekwulobia, una diocesi creata solo dal 2020, ricca di fedeli e di vocazioni ma povera di formazione e di mezzi.
(LT)

Il cardinale Okpaleke insieme al parroco di Mori don Nicola Belli