Celebrazione per santa Paolina Visintainer, mercoledì scorso 9 luglio a Vigolo Vattaro, paese natale della prima santa trentina e brasiliana.
La santa messa celebrata nella chiesa parrocchiale di Vigolo è stata presieduta dall’arcivescovo Lauro Tisi, concelebranti altri quattro sacerdoti compreso il parroco dell’unità pastorale don Giorgio Gabos.
All’omelia l’arcivescovo ha sottolineato fra l’altro come santa Paolina abbia saputo tradurre in una forte azione di amore, di solidarietà verso i più poveri, l’energia di Dio alla quale la santa ha attinto a piene mani. Tisi ha evidenziato ancora come Dio non entra dal portone principale ma da una porta secondaria, e santa Paolina è stata una sua fedele seguace fino agli estremi al sevizio degli ultimi, ma nel contempo abbia saputo fondare e sviluppare una Congregazione che ha superato le 300 suore presenti oltre che in Brasile, dove la santa l’ha fondata, anche in tre Paesi africani, in America Centrale e a Vigolo Vattaro.
Suor Anna Tomelin, superiora della comunità delle suore presenti a Vigolo Vattaro, ha aggiunto che “nell’intero cammino spirituale Santa Paolina non solo visse e conservò la fede, la speranza e la carità, ma professò e diede testimonianza nella sua vita di grandi virtù. La vita interiore, la vita di preghiera, e l’azione missionaria erano e continuano ad essere oggi, e lo saranno domani, obiettivi essenziali della missione di santa Paolina”.
Nel portare il saluto e il ringraziamento al termine della celebrazione, il presidente dell’associazione Santa Paolina, Carlo Bridi, ha ricordato gli obiettivi già raggiunti dal sodalizio fondato un anno fa: il capitale sociale di 15 mila euro per ottenere il riconoscimento della qualifica di organizzazione di volontariato e la nuova collocazione della reliquia della santa in cattedrale a Trento.