Una comunità che ama il proprio territorio sa riconoscere chi, ogni giorno, lo custodisce. È con questo spirito che nel pomeriggio di lunedì 14 luglio si è svolta, nel Duomo di Trento, la celebrazione di San Giovanni Gualberto, patrono dei forestali.
Una cerimonia solenne e partecipata, presieduta dall’arcivescovo Lauro Tisi e concelebrata da don Franco Torresani, che ha voluto essere un momento di ringraziamento per tutte le donne e gli uomini del Corpo forestale della Provincia autonoma di Trento: circa 250 operatori distribuiti in modo capillare su tutto il territorio provinciale, protagonisti quotidiani nella tutela dell’ambiente, nella gestione del territorio e nel supporto alla popolazione.
Una presenza discreta ma fondamentale
Tra i banchi del Duomo sedevano molti forestali, affiancati da rappresentanti delle istituzioni civili e militari. Presenti, tra gli altri: Roberto Failoni, assessore provinciale alle foreste, caccia e pesca, Raffaele De Col, direttore generale della Provincia e capo del Corpo forestale, Stefano Fait, dirigente generale del Dipartimento Protezione civile, foreste e fauna, Giovanni Giovannini, dirigente del Servizio Foreste, Elisabetta Bozzarelli, vicesindaca di Trento, Massimo Di Donato, vicario del commissario del Governo
Durante il suo intervento, l’assessore Failoni ha espresso parole di profonda gratitudine: “Siete una presenza silenziosa, concreta e affidabile. Custodite i nostri boschi e siete sempre pronti a sostenere la popolazione, spesso lontano dai riflettori. Solo uniti si vince.”
Un lavoro che intreccia cura e speranza
Nella sua omelia, l’arcivescovo Tisi ha ricordato il valore umano e spirituale del lavoro dei forestali, sottolineando il forte legame con la cura del creato e l’aiuto al prossimo. “Avete dato moltissimo in termini di umanità e sacrificio. Ci siete per gli altri: questo è il vostro marchio, e così dovete continuare.”
Tisi ha anche richiamato la tragedia della Val di Stava, di cui il prossimo sabato ricorrerà il 40º anniversario:
Un dono simbolico e concreto
A chiudere la celebrazione è stato il saluto dell’ingegner De Col, che ha consegnato a monsignor Tisi un bauletto artigianale in abete rosso contenente strumenti da lavoro forestale – roncola, cunei e corda metrica – realizzato con la collaborazione del CFP Enaip di Tesero, rappresentato in Duomo da alcuni studenti.
Il Corpo forestale: numeri e impegno
Il Corpo forestale del Trentino è una struttura tecnica con funzioni di polizia ambientale, che opera a tutela dei boschi, della fauna, delle acque e del territorio. È attivo anche nelle emergenze, grazie al collegamento diretto con il numero unico 112.
Attualmente conta 250 operatori suddivisi in sei strutture forestali, nove distretti e quaranta stazioni operative.
Nel solo 2024 ha svolto un’intensa attività di vigilanza e prevenzione:
- 253 notizie di reato
- 1.916 violazioni amministrative contestate
- 207 sequestri effettuati
- 546.000 euro di sanzioni amministrative
San Giovanni Gualberto, abate e riformatore, è un modello di vita dedicata alla giustizia e alla custodia della natura. E nel suo nome, oggi, il Trentino ha voluto ringraziare chi ogni giorno, con discrezione e competenza, fa di questo territorio un luogo più sicuro, più verde e più vivo.
Fonte: Ufficio Stampa PAT