L’”ultimo”, con gli “ultimi”: il “Capodanno capovolto” di sessantacinque giovani volontari nelle strutture di accoglienza di Trento gestite dalla Diocesi

bookmark

Sono 65 i giovani trentini tra i 18 e i 35 anni che hanno scelto di vivere il passaggio al nuovo anno all’interno delle strutture di prima accoglienza gestite dalla Diocesi. La nona edizione del Capodanno Capovolto, dai all’”ultimo” un nuovo volto entrerà nel vivo nel pomeriggio di domani, martedì 31 dicembre, con il ritrovo alle ore 14.00 presso il Seminario di Trento (Corso 3 Novembre, 46).

I giovani vivranno un momento di reciproca conoscenza, prima di dividersi in gruppi per una formazione mirata (per la maggior parte di loro si tratta della prima esperienza) e raggiungere quindi le strutture dove, accanto gli operatori, aiuteranno a preparare la cena e la festa di fine anno. Il loro impegno sarà però soprattutto concentrato nel socializzare con gli ospiti, offrendo compagnia in un momento così particolare come l’addio all’anno vecchio e il benvenuto al nuovo. I protagonisti del “Capodanno Capovolto” faranno quindi ritorno in Seminario per un momento di confronto e restituzione.

Le strutture di accoglienza coinvolte nell’iniziativa ecclesiale sono: Il Sentiero, Casa di accoglienza Bonomelli, Casa Giuseppe e Casa Orlando, Casa S. Maria, Casa Padre Angelo, Casa Lamar, La Rete (la serata si svolgerà presso il Seminario), Casa della Giovane.