Il mondo degli anziani si interroga sul futuro dell’Europa. A Trento Daniele Rocchetti (Acli Bergamo)

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Giovedì 9 maggio ore 9 all'Oratorio del Duomo. Promuovono: Diocesi, Acli, Coordinamento Circoli

Perché mai gli anziani dovrebbero interessarsi dell’Europa? Perché il suo futuro è il loro, ma è soprattutto quello dei loro figli e, ancor più, dei loro nipoti. E’ la premessa dell’incontro organizzato a Trento giovedì 9 maggio ad ore 9.00 all’oratorio del Duomo, in via Madruzzo da FapAcli, Coordinamento Circoli provinciali e Arcidiocesi di Trento – Servizio Salute Pellegrinaggi Anziani. 

Relatore Daniele Rocchetti, giornalista e Presidente della Acli di Bergamo. Titolo del suo intervento: “Come pensare l’Europa? Per l’oggi, per il domani, per quanti verranno dopo di noi”.

L’appuntamento è chiaramente in relazione con la scadenza elettorale del prossimo 26 maggio, con il voto per il rinnovo del Parlamento Europeo. In questa occasione – spiegano gli organizzatori – ci giochiamo l’eredità dei nostri padri, ci giochiamo il nostro futuro. L’Europa è un elemento importante, decisivo e centrale per il nostro benessere. Ha garantito pace duratura e tutela alla collettività. Non siamo ingenui: sappiamo che esistono limiti, non li trascuriamo. Migliorare l’Europa non significa abbandonarla, ma renderla ancora più solidale, più vicina ai cittadini. L’Europa è un treno che l’Italia non può perdere, a tutela dei più deboli. Quello che è importante fare è trasmettere, soprattutto ai giovani, l’idea che l’Europa è il nostro destino, anche se oggi spesso la vediamo a volte indifferente alla vita concreta delle persone. Dobbiamo capire che quella europea è la sola comunità che ci può dare la speranza di essere protagonisti nella vita di domani, dove gli altri grandi paesi del mondo avranno un ruolo prevalente, visto che nessun paese europeo, da solo, potrà contare qualcosa.

Gli Anziani, custodi e memori della storia del secolo passato, sono più responsabili di tutti.

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