Giornata oratori, in 400 a Lavis per una domenica di festa e di formazione promossa da Pastorale giovanile e associazione NOI

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Domenica 5 febbraio la parrocchia di Lavis ha ospitato la Giornata oratori della Diocesi di Trento, dal titolo “C’è fretta nell’aria”. Promosso dalla Pastorale giovanile e dall’Associazione NOI Trento, l’appuntamento formativo ha visto la vivace partecipazione di circa 400 adolescenti, animatori ed educatori provenienti da tutta la Diocesi. Tra loro alcuni dei partecipanti alla Giornata mondiale della Gioventù in programma ad agosto a Lisbona.

Fretta“, “servizio“, “gioia” erano le tre parole al centro dell’incontro, tratte dal messaggio che papa Francesco ha scritto per la GMG, a partire dal commento del brano della visita di Maria alla cugina Elisabetta; nel corso della mattina, grazie ad alcuni laboratori, si è data concretezza a queste parole, per interrogarsi sulla fretta che si fa premura nel servizio, vissuto con gioia: la fretta che ha caratterizzato la “corsa” di Maria verso Elisabetta, nata dall’attenzione ai bisogni dell’altro e generatrice di una gioia profonda, tangibile, contagiosa. Un messaggio che è stato ripreso anche nel corso della santa Messa, celebrata nella chiesa parrocchiale, dove ogni ragazzo è stato invitato a guardare negli occhi il proprio vicino di banco, perché “il sale della terra e la luce del mondo siete voi!”, ha detto don Mattia Vanzo, delegato dell’Area Annuncio della Diocesi, commentando il Vangelo domenicale.

Nel pomeriggio, spazio alla creatività:  tanti i laboratori ludico ricreativi, espressivi e di riflessione ai quali i ragazzi hanno potuto partecipare, per prepararsi al servizio di animatori che li attende questa estate; anche gli educatori dei gruppi adolescenti (una sessantina i presenti) hanno vissuto un momento di formazione prezioso per la condivisione di spunti.

“C’è fretta nell’aria era il titolo della giornata: questa fretta – commentano gli organizzatori – ieri si è fatta gioia e festa, grazie ad una partecipazione attenta e alla disponibilità dei tanti volontari che hanno permesso di organizzare questo appuntamento. Un primo passo verso la GMG, dentro un cammino che coinvolge tutti i gruppi adolescenti e giovani della Diocesi, non solo chi concretamente andrà a Lisbona”.