Concluso a Matera il Congresso Eucaristico. Francesco: “Non c’è vero culto eucaristico senza compassione dinanzi alle ferite di chi soffre”

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Con la Messa presieduta da papa Francesco, domenica 25 settembre, si è concluso a Matera il XXVII Congresso Eucaristico Nazionale, dal titolo “Torniamo al gusto del pane. Per una Chiesa eucaristica e sinodale”. “Non sempre – ha detto il Papa – sulle tavole del mondo il pane è condiviso; non sempre emana il profumo della comunione; non sempre è spezzato nella giustizia”.

Foto Vatican News (anche copertina)

Di fronte a circa 12mila fedeli Francesco esorta a ‘vergognarsi’ per le quotidiane ingiustizie, disparità,  soprusi compiuti ogni giorno verso i deboli, l’indifferenza nei riguardi dei poveri. Lo fa commentando il Vangelo domenicale con il ritratto del ricco che sfoggia opulenza e banchetta e del povero, Lazzaro, coperto di piaghe e in attesa che qualche mollica cada da quella mensa per sfamarsi. “Non c’è vero culto eucaristico senza compassione dinanzi alle ferite di chi soffre”, argomenta Francesco. QUI TESTO OMELIA.

Al Congresso hanno preso parte 800 delegati arrivati da 166 Diocesi italiane per condividere, insieme a una ottantina di Vescovi, quattro giorni di preghiera, riflessione e confronto sulla centralità dell’Eucaristia nella vita del cristiano e della comunità. L’appuntamento rappresentava una tappa del Cammino sinodale delle Chiese in Italia. A Matera era presente una delegazione della Diocesi di Trento guidata dal Delegato dell’Area Annuncio don Mattia Vanzo (primo a destra nella foto) e dal Referente Caritas Fabio Chiari (primo a sinistra), insieme con altri giovani laici in rappresentanza delle parrocchie.