Si celebra in tutto il mondo domenica 1° giugno, la 59ª Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, istituita nel 1963 dal Concilio Vaticano II (l’unica Giornata prevista in un testo del Concilio, il Decreto Inter Mirifica). Tema di quest’anno – titolo del Messaggio firmato da papa Francesco e diffuso il 24 gennaio scorso (San Francesco di Sales) – è “Condividete con mitezza la speranza che sta nei vostri cuori (cfr 1Pt 3,15-16). Al Messaggio di Bergoglio fa eco il primo discorso tenuto ai comunicatori da Papa Leone XIV pochi gionri dopo la sua elezione. In entrambi si ribadisce la necessità di “disarmare la comunicazione” e “purificarla da ogni aggressività”, per uscire dalla “torre di Babele” in cui talvolta ci troviamo, dalla
confusione di linguaggi spesso ideologici o faziosi.
L’arcivescovo Lauro ha scritto un Messaggio in occasione della Giornata, pubblicato su Vita Trentina e su Avvenire con il titolo «Comunicare verità, se si ritorna alla verità su di sè» ”
“Il ritorno alla verità di sé stessi – scrive citando papa Francesco al Giubileo dei comunicatori – è la precondizione per poter comunicare in modo autentico ma è anche la chiave per smascherare una comunicazione falsata, ideologica, ostile. È l’elemento determinante per mettere l’interlocutore davanti alle proprie responsabilità, perché verità chiama verità, così come menzogna produce menzogna. Solo la verità può essere a fondamento di un dialogo autentico. Sta qui, nella faticosa ricerca della verità e di una verità condivisa anche l’origine della speranza. Verità significa infatti andare oltre la cortina di pessimismo dominante, quel fumo nero che acceca e impedisce di cogliere il tanto bene che alimenta il tessuto profondo della nostra società”. (TESTO INTEGRALE)
Le iniziative a Trento
A Trento, in occasione dell’evento ecclesiale del 1° giugno, è stata promossa una intensa giornata giovedì 29 maggio al Vigilianum, per iniziativa della Diocesi (attraverso Servizio Comunicazione e Vita Trentina Editrice) e dell’UCSI (Unione Cattolica Stampa Italiana): al mattino un partecipato convegno formativo per i comunicatori sul tema “Giornalismo costruttivo e buone notizie“, nel pomeriggio un incontro dibattito ad inaugurare una mostra sul tema “Comunicare la speranza” (allestita al 1° piano del Vigilianum, foto in alto). Al dibattito (vedi cronaca di vitatrentina.it) con gli interventi di Gerolamo Fazzini (curatore della mostra), Vincenzo Varagona (Presidente nazionale UCSI) e dell’arcivescovo Lauro Tisi, particolarmente apprezzata la presenza attiva di molti studenti del Collegio Arcivescovile, protagonisti di un corso di giornalismo nel loro cammino scolastico (nella foto in alto intenti a visitare la mostra al Vigilianum).
Il manifesto
Un gioco di colori che disegna un cammino da percorrere e condividere, nella luce della speranza. È l’immagine scelta per il manifesto della 59ª Giornata mondiale che l’Ufficio propone alle Diocesi per l’animazione sul territorio. Si tratta di un’elaborazione grafica che Filippo Andreacchio (Lamorafalab Studio Creativo) ha realizzato a partire dalla foto della “Vetrata con speranza” (Poli A., 2009), conservata in Diocesi di Trento e tratta dall’Archivio BeWeb. “Il visual – spiega Vincenzo Corrado, direttore dell’Ufficio Nazionale per le comunicazioni sociali – rappresenta il cammino che le persone compiono, guidate dalla speranza. I colori aprono l’orizzonte alla certezza che la via è concreta e possibile e conduce a un futuro di pace.
La nostra comunicazione, dunque, non può che essere ‘disarmata e disarmante’ e su questo intendiamo impegnarci”.