La Cooperativa di servizio HandiCREA, d’intesa con l’Arcidiocesi di Trento, ha svolto una dettagliata mappatura delle quattro chiese giubilari trentine per verificarne l’accessibilità alle persone con disabilità.
L’iniziativa è in perfetta sintonia con il Giubileo delle persone con disabilità, celebrato a Roma in questi giorni di fine aprile.
Grazie al contributo dei suoi operatori e la consulenza dei suoi tecnici, la Cooperativa (fondata dall’indimenticabile Graziella Anesi 30 anni fa) ha completato di recente la mappatura delle quattro chiese giubilari trentine: la cattedrale di San Vigilio, la basilica dei Santi Martiri a Sanzeno, il santuario di Montagnaga di Pinè, la chiesa di San Vigilio a Spiazzo Rendena.
Le indicazioni emerse riguardano principalmente le possibilità di parcheggio, gli accessi e la percorribilità degli spazi interni o problematiche particolari. In qualche caso vengono dati suggerimenti per eliminare eventuali barriere architettoniche persistenti, oppure si evidenziano buone prassi da estendere anche ad altre chiese, ad esempio l’installazione di adeguate rampe di accesso ai confessionali come già accade al santuario di Piné.
La “fotografia” sul sito “Trentino per tutti”
Per prenderne visione del report completo delle quattro chiese basta entrare nel portale web che la cooperativa Handicrea ha denominato “Trentino per tutti”.
Dopo una descrizione delle quattro chiese giubilari con accenni agli aspetti storici e pastorali, è possibile visionare una scheda dettagliata con informazioni e specifici dati tecnici.
“Questo lavoro – osserva il presidente di HandiCREA, Roberto Mosna – segue di qualche tempo un servizio che riguarda il Museo Diocesano Tridentino, per il quale esiste, nello stesso sito, una mappatura aggiornata al 2022. HandiCREA segnala inoltre a tutti gli interessati che la Cooperativa rimane a disposizione per raccogliere eventuali integrazioni o modifiche dopo la visione delle pagine”.
La mappatura è quindi uno strumento utile per avviare un lavoro condiviso che, fin dal monitoraggio, vede coinvolti i fedeli trentini con disabilità, i loro accompagnatori e tutti gli operatori pastorali attenti ad una dimensione di accoglienza che tiene conto anche di impedimenti temporanei, dovuti all’età o a qualche patologia.
Un tema già sollevato di recente anche da un reportage del settimanale Vita Trentina dal titolo “I gradini che restano”, realizzato sulla base delle indicazioni di alcuni disabili che avevano segnalato la presenza di strutture sacre ancora solo parzialmente accessibili o vincolate alla presenza di un accompagnamento.
La speranza delle persone interessate è che l’Anno giubilare – sull’esempio di quanto si è sperimentato a Roma – possa portare ad un miglioramento dell’accessibilità con il contributo di tutti. Mail: info@handicrea.it; telefono 0461-239396.