Concluso il XVII Festival dell’Economia di Trento. Riflessioni post-pandemia “Tra ordine e disordine”. Tra i protagonisti cardinal Ravasi, i vescovi Tisi e Galantino e la badessa Scarpa

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È stato l’intervento del cardinale Gianfranco Ravasi ad inaugurare nel pomeriggio di giovedì 2 giugno al Teatro Sociale la XVII edizione del Festival dell’ Economia di Trento organizzato da Provincia Autonoma e (da quest’anno) dal Gruppo 24 ORE sul tema “Dopo la pandemia. Tra ordine e disordine” con duecento eventi in quattro giorni di programmazione. Ravasi ha dialogato con la scrittrice Silvia Avallone su una “nuova filosofia dello sviluppo, tra etica e spiritualità”.  LEGGI CRONACA INTERVENTO RAVASI 

(Foto Simonini)

L’evento culturale trentino (che prevede anche molti momenti di intrattenimento) ha visto ospiti diversi Premi Nobel, oltre 75 relatori provenienti dal mondo accademico, 20 tra i più importanti economisti internazionali e nazionali, 26 rappresentanti delle più importanti istituzioni europee e nazionali, 36 relatori internazionali, oltre 30 tra manager e imprenditori di alcune delle maggiori imprese italiane e multinazionali, 10 ministri.

Al Festival è intervenuto anche l’arcivescovo Lauro Tisi che sabato 4 giugno ha introdotto  l’incontro con il vescovo di Sessa Aurunca Orazio Francesco Piazza e con Padre Enzo Fortunato, francescano e ideatore del Manifesto di Assisi, sul tema “Il dio denaro tra guerra e pace” (LEGGI COMUNICATO). A moderare l’incontro il direttore del Sole 24 ore Fabio Tamburini.

“La presenza di moltissimi religiosi – scrive il quotidiano cattolico Avvenire – ci ricorda che un’ economia senz’ anima produce quello che vediamo: disuguaglianza e fame. Oltre agli ospiti già citati, arriveranno a Trento anche madre Noemi Scarpa, badessa del monastero di S. Anna Benedettine (4 giugno), monsignor Nunzio Galantino (LEGGI COMUNICATO), presidente dell’ amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica (3 giugno) e il cardinale Mauro Gambetti, vicario generale di Sua Santità per la Città del Vaticano (3 giugno).

Mons. Nunzio Galantino

Gambetti con il presidente Fugatti