Alla vigilia dell’apertura del Conclave che porterà all’elezione del 267° successore di Pietro, l’arcivescovo di Trento Lauro Tisi presiederà una S. Messa “Per l’elezione del Papa” (dal nome latino “Pro eligendo Pontifice”) martedì 6 maggio alle ore 18.00 in cattedrale.
Alla Messa, trasmessa in diretta sul canale YouTube della Diocesi e su Telepace Trento, sono invitati tutti i fedeli e in particolare Movimenti e Associazioni ecclesiali.
Tutte le Diocesi sono infatti invitate ad accompagnare con la preghiera il periodo della cosiddetta “sede vacante” – dopo la morte del Papa – e invocare l’azione dello Spirito Santo sui cardinali elettori riuniti in Conclave per scegliere il nuovo Pontefice affinché la sua “elezione – recita l’apposito ordinamento – sia sollecita, unanime e giovi alla salvezza delle anime e al bene di tutto il popolo di Dio”.
Il Conclave comincerà il 7 maggio alle 10, anche in questo caso con una Messa “Pro eligendo Pontifice”, e l’ingresso dei cardinali nella Cappella Sistina in processione, alle 16.30. Poi il giuramento e l’”extra omnes” (fuori tutti) pronunciato dal Maestro delle cerimonie, mons. Diego Ravelli.
La fumata bianca, dal comignolo installato in questi giorni sul tetto della Sistina, sarà il segno dell’avvenuta elezione, quando il candidato prescelto avrà ottenuto il voto di almeno due terzi degli elettori.
Proseguono le Congregazioni generali
La Sala Stampa Vaticana ha riferito che lunedì 5 maggio i cardinali si riuniranno per le Congregazione generali sia al mattino che nel pomeriggio. Per martedì, 6 maggio, per il momento, è prevista soltanto una sessione la mattina, ma potrebbero eventualmente aggiungerne un’altra il pomeriggio se necessario.
Nel confronto l’auspicio di un Papa profetico
Nelle precedenti Congregazioni generali – come riferisce Vatican News – si sono succeduti molti interventi su varie tematiche che toccano la vita della Chiesa. La Sala Stampa ha riferito che i cardinali hanno manifestato l’auspicio che il prossimo Papa sia profetico e che la Chiesa non si chiuda nel cenacolo, ma che esca e porti luce a un mondo che ha disperatamente bisogno di speranza. Su questa linea si è anche parlato del contesto dell’anno giubilare che ha come tema “Pellegrini di speranza”. I porporati hanno inoltre discusso di come la Chiesa debba vivere nel mondo, non nel proprio mondo col rischio di divenire insignificante.
Il grazie a Francesco
I porporati – annota sempre Vatican News – hanno poi ricordato con gratitudine l’operato di Papa Francesco, spesso citando l’esortazione apostolica che ha pubblicato nel 2013, Evangelii gaudium, e sottolineando i processi avviati, di cui il prossimo Pontefice dovrà farsi carico. Tra le altre tematiche menzionate si è parlato del duplice compito della comunione nella Chiesa e della fraternità nel mondo, la collaborazione e la solidarietà tra le Chiese, il ruolo della Curia in rapporto al Papa, il servizio della Chiesa e del Papa a favore della pace, il valore dell’educazione, il dialogo ecumenico e la missione, la sinodalità e la collegialità.
Foto Vatican_Sir