Trento – Verona

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Tante sono state le novità di quest’anno di Seminario, come forse avrete potuto capire dai vari numeri precedenti, e una di queste è sicuramente lo spostamento degli studi teologici da Trento a Verona. Infatti, per cercare di farla breve e semplice, l’istituto teologico per i seminaristi di Trento (l’ITA) verrà chiuso il prossimo Febbraio a causa del numero esiguo di studenti. Quindi, per riuscire a continuare gli studi, alcuni di noi (fra i quali il sottoscritto) sono diventati pendolari dal lunedì al mercoledì, partendo la mattina da Trento e arrivando a Verona, dove abbiamo iniziato a frequentare l’Istituto Teologico San Zeno. Se a Trento avevamo frequentato alcuni corsi dove in classe eravamo solo in due (più il professore), ora invece questi casi non ci saranno più, in quanto le classi sono decisamente più numerose. Oltre ai seminaristi di Verona, abbiamo la possibilità di studiare e interfacciarci anche con frati o suore o giovani in discernimento per la vita consacrata dei più vari ordini: dagli ormai famosi frati minori agli istituti di rito diocesano più particolari. Naturalmente tutto questo può essere una ricchezza per noi e in parte lo è sicuramente. Non possiamo però nascondere alcune fatiche dovute a vari disagi come ad esempio il fatto che la comunità del Seminario di Trento quest’anno è stata divisa più che mai, spezzettata fra Trento e Verona. Tuttavia, da un altra parte, ci siamo forse accorti di quanto preziosa può essere proprio la comunità, che al nostro ritorno dal Veneto era pronta a riaccoglierci come una famiglia. Ammetto che per me è stata veramente una grazia sapere che, nonostante la stanchezza, potevo sempre contare sul fatto di avere qualcuno che mi aspettava quando tornavo. Inoltre, ovviamente, con gli studenti che frequentano l’istituto veronese si è creato un rapporto, riuscendo a condividere le nostre esperienze oltre che le lezioni. I pranzi tutti insieme poi hanno aiutato anche a conoscerci meglio e ad apprezzarci per le nostre diversità, anche banalmente solo di provenienza. E la vera sfida è questa: creare una rete fra tutti, diventando veramente chiesa.

Sebastiano Spagnolli