L’arcivescovo Tisi in Visita pastorale alle comunità del Perginese. Domenica 7 Messa inaugurale (diretta streaming)

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Le comunità parrocchiali del Perginese rappresentano la nuova tappa della Visita pastorale che l’arcivescovo Lauro Tisi sta dedicando, a partire dallo scorso maggio, alla Zona pastorale Valsugana e Primiero. Fino a giovedì 23 ottobre l’Arcivescovo incontrerà le comunità che hanno come fulcro Pergine Valsugana, terzo centro abitato del Trentino.

Il cammino ha preso avvio giovedì 4 settembre con la visita agli ospiti della RSA di Pergine, l’incontro a Maso San Pietro e, in serata, la Veglia per le vocazioni. Domenica 7 settembre alle ore 10.30 la Messa inaugurale nella chiesa parrocchiale della Natività di Maria segnerà ufficialmente l’apertura della Visita al Perginese (qui LINK a diretta streaming).

Il calendario prevede un ricco programma di appuntamenti, concentrati nella seconda parte di ogni settimana, dal giovedì alla domenica: celebrazioni, incontri con famiglie e ammalati, momenti comunitari e appuntamenti di respiro diocesano, come la Festa delle famiglie del 18 ottobre a Levico Terme.

Al centro della Visita ci sono gli incontri informali con la popolazione. Già nelle prime tappe del lungo viaggio di don Lauro in Diocesi (avviato un anno fa nella Zona pastorale Rotaliana-Terre d’Avisio-Paganella), il filo conduttore del percorso – ispirato dal titolo “La Messe è molta” – è stato infatti il contatto diretto con le persone nella case, nelle scuole, sui luoghi di lavoro, per rafforzare la rete di relazioni che sostiene la vita ecclesiale.

Don Brugnara: “Ripartire dal basso”

L’arcivescovo Tisi e don Brugnara in una Assemblea di Zona nel 2019

«La novità della Visita pastorale – spiega a Vita Trentina don Antonio Brugnara, parroco di 23 comunità nel Perginese e vicario della Zona pastorale Valsugana-Primiero – non sta tanto nella presenza del Vescovo, quanto nell’invito alle comunità a visitare sé stesse, guardando dentro i propri paesi per scoprire risorse e prospettive dal basso. Non sarà più una pastorale centrata sul sacerdote, ma sulle comunità chiamate a mantenere vive relazioni, carità, preghiera e formazione anche in assenza del prete».

La riflessione riguarda anche il ruolo dei laici, chiamati ad assumersi maggiori responsabilità nella vita delle parrocchie: dalla preghiera all’ascolto della Parola di Dio, fino a servizi organizzativi e gestionali, così da alleggerire i sacerdoti da incombenze di natura amministrativa. «Abbiamo bisogno di lavorare più come pastori che come funzionari – aggiunge don Brugnara – per non trascurare le relazioni umane e contrastare stanchezza e individualismo».

La Visita pastorale si inserisce in un contesto di trasformazioni profonde per Pergine e il suo territorio: ambizioni culturali e turistiche, difficoltà industriali, crisi delle piccole attività, carenze abitative, solitudine degli anziani, integrazione degli immigrati e lotta alle dipendenze. Accanto alle criticità, emergono però risorse importanti: la vitalità del mondo associativo, l’oratorio, la Caritas e una diffusa generosità, insieme all’impegno e all’entusiasmo dei giovani, già capaci di collaborare oltre i confini parrocchiali.

Il programma dettagliato e gli aggiornamenti sulla Visita pastorale sono disponibili sul portale diocesano e sul sito web delle parrocchie del Perginese.

Nella foto in alto l’arcivescovo Tisi nella parrocchiale di Pergine per la Festa del Lavoro, il 1° maggio 2023.