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Visita pastorale, don Lauro incontra le società sportive del Primiero: “Lo sport è una palestra di vita straordinaria”

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Giovedì 15 maggio, presso la sede dell’US Primiero, si è tenuto un incontro significativo tra l’arcivescovo Lauro e le società sportive locali, organizzato nell’ambito della Visita pastorale alle comunità di Primiero, Vanoi e Mis.

Per l’Arcivescovo si è trattato del primo confronto diretto con il mondo dello sport, che da sincero appassionato di molte discipline ha definito “una palestra di vita straordinaria, una formazione all’umano e al bello”.

Moderata da Elisa Faoro, la serata ha visto la partecipazione di tre realtà sportive del territorio: l’US Vanoi, da sempre impegnata nella promozione dello sport tra i giovani; l’US Primiero, fondata nel 1965 e oggi attiva con 14 sezioni; e l’ASD Arcieri Dolomiti, una realtà più recente che coinvolge una quarantina di appassionati di tiro con l’arco.

Durante l’incontro, le società hanno avuto l’opportunità di presentare le proprie attività, condividere successi e criticità, e riflettere sulle sfide attuali del volontariato sportivo.

Tra luci e ombre, le testimonianze degli sportivi

Tra le difficoltà emerse: l’eccesso di burocrazia, la mancanza di un adeguato ricambio generazionale e il limitato coinvolgimento dei genitori.

Vittorio Segat, dirigente e allenatore di pallavolo dell’US Primiero, ha sottolineato con rammarico come molte famiglie siano poco presenti: “I genitori che non accompagnano i figli si perdono momenti fondamentali della loro crescita”. Un concetto ribadito anche da Ivan Salvadori, maestro di sci, che ha evidenziato l’importanza del sostegno emotivo durante le gare.

Molto toccanti anche le testimonianze personali, come quella di Roberto Pradel, oggi responsabile della sezione orienteering, che ha ricordato il ruolo determinante dello sport nella sua vita dopo essere rimasto orfano a soli otto anni. “Allenatori e dirigenti mi hanno preso per mano. Ora cerco di fare lo stesso con i giovani”, ha raccontato. Simile il sentimento espresso da Gianantonio Zanetel, ex campione mondiale di sci di fondo Marathon: “Lo sport mi ha dato una possibilità lavorativa. Ora, da pensionato, restituisco ciò che ho ricevuto”.

Il commento di don Lauro

Don Lauro ha espresso apprezzamento per l’energia e l’impegno del mondo sportivo locale, sottolineando l’unicità di una realtà così ricca di discipline e fondata sulla gratuità. “Lo sport educa al rapporto con il corpo, al confronto con il limite e alla misura delle proprie forze. È un investimento sul futuro dei ragazzi”, ha affermato, ringraziando tutti i volontari per il loro prezioso contributo.

Gli incontri a Caoria, San Martino di Castrozza e Imer

Nello scorso fine settimana, monsignor Tisi ha incontrato alcune classi dell’Istituto di Istruzione Superiore a Transacqua con i loro insegnanti di religione. Sabato, dopo la visita al mattino agli ammalati a Tonadico, don Lauro ha preso parte alla Marcia della pace a Imer e ha visitato gli ammalati a San Martino di Castrozza concludendo con una partecipata Messa a cui sono erano invitate in particolare le famiglie della catechesi e le famiglie giovani.

Domenica 18 maggio, in occasione della Sagra a Caoria, l’Arcivescovo ha presieduto la S. Messa animata dalle famiglie della catechesi e dalle famiglie giovani del Vanoi. Nel pomeriggio, l’Incontro con gli animatori della Pastorale giovanile (Santa Croce – Ass. Noi – Parrocchie) all’Istituto Santa Croce a Mezzano, la celebrazione della S. Messa a Imèr, con protagoniste le famiglie della catechesi e le famiglie giovani di Imèr e Mezzano

Ampio servizio sul prossimo numero di Vita Trentina.