“Custodire ogni vita”, domenica 6 febbraio la Giornata promossa dalla Chiesa italiana

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Domenica 6 febbraio si celebra la 44a Giornata per la Vita dal titolo «Custodire ogni vita. “Il Signore Dio prese l’uomo e lo pose nel giardino di Eden, perché lo coltivasse e lo custodisse” (Gen 2,15)».

Il Consiglio Episcopale Permanente della CEI ha preparato per quest’occasione un messaggio, centrato in particolare sulle ripercussioni della pandemia sulla custodia della vita nascente e terminale, sulle fragilità, sul sistema sanitario e sulle responsabilità individuali.

I vescovi osservano che emerge con rinnovata consapevolezza l’evidenza che la vita ha bisogno di essere custodita. “Ciascuno ha bisogno che qualcun altro si prenda cura di lui – si legge nel testo – che custodisca la sua vita dal male, dal bisogno, dalla solitudine, dalla disperazione”. Il pensiero dei presuli va innanzitutto alle nuove generazioni e agli anziani: “Le prime, pur risultando tra quelle meno colpite dal virus, hanno subito importanti contraccolpi psicologici, con l’aumento esponenziale di diversi disturbi della crescita; molti adolescenti e giovani, inoltre, non riescono tuttora a guardare con fiducia al proprio futuro. Anche le giovani famiglie hanno avuto ripercussioni negative dalla crisi pandemica, come dimostra l’ulteriore picco della denatalità raggiunto nel 2020-2021, segno evidente di crescente incertezza. Tra le persone anziane, vittime in gran numero del Covid-19, non poche si trovano ancora oggi in una condizione di solitudine e paura, faticando a ritrovare motivazioni ed energie per uscire di casa e ristabilire relazioni aperte con gli altri”.

LEGGI QUI IL MESSAGGIO COMPLETO