Alla presenza dell’arcivescovo Lauro Tisi e della sindaca di Rovereto Giulia Robol viene inaugurata nel pomeriggio di venerdì 3 ottobre la Casa Famiglia dell’Associazione Comunità papa Giovanni XXIII nella storica ex canonica di San Marco, in via san Giuseppe.
La struttura è stata oggetto negli ultimi due anni di un’importante ristrutturazione per adattarla a questo scopo insieme all’annesso giardino che potrà essere utilizzato anche per eventi pubblici.
Vita Trentina nel servizio di copertina di questa settimana presenta il progetto, avviato a suo tempo da don Ivan Maffeis, ora arcivescovo di Perugia – Città della Pieve. Il progetto sarà illustrato dal parroco don Marco Saiani che insieme al Consiglio pastorale vede nella destinazione dell’immobile all’accoglienza familiare un passo significativo, importante anche per il coinvolgimento della comunità cittadina.
Antonio e Serena e la loro famiglia accogliente
I coniugi Antonio e Sonia Caproni, da oltre 35 anni volontari della Papa Giovanni XXIII, presenteranno le finalità della Casa Famiglia dove vivono quindici persone – alcuni sono bambini e giovani in affido o adozione, anche di origini straniere – insieme a volontari e volontarie che accompagnano questa “nuova vita” della storica canonica, ubicata in un angolo ricco di storia di Rovereto, come spiegherà il prof. Renato Trinco nel suo intervento.
Finanziata anche dalla CEI
La ristrutturazione, curata dall’arch. Alessandra Astolfi e dall’ing. Giovanni Pisetti, è stata possibile grazie anche ad importanti contributi da parte della CEI (Conferenza Episcopale Italiana), della Cassa Rurale Alto Garda-Rovereto e del Comune di Rovereto che, in virtù di una convenzione per l’utilizzo per eventi pubblici di durata decennale, potrà anche usufruire dell’ampio giardino interno alla ex canonica e della adiacente Sala San Giuseppe.
L’incontro, nel quale porteranno la loro testimonianza anche ospiti e volontari della Casa famiglia, si concluderà con la benedizione da parte dell’Arcivescovo.