A Roma il Giubileo delle Équipe sinodali e la Terza Assemblea sinodale. Presente una delegazione della Diocesi di Trento

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Dal 24 al 26 ottobre 2025, Roma diventa cuore pulsante della Chiesa sinodale. In questi giorni si tiene infatti il Giubileo delle Équipe sinodali e degli Organismi di partecipazione rivolto a tutte le Chiese del mondo.

In questo contesto universale, è convocata anche la Terza Assemblea sinodale della Chiesa italiana. Due appuntamenti diversi ma strettamente intrecciati. Agli appuntamenti romani partecipa una delegazione della Diocesi di Trento guidata dall’arcivescovo Lauro Tisi e composta da don Celestino Riz, Claudia Giordano, Cristina Bruni e Piergiorgio Franceschini, membri dell’Equipe sinodale diocesana.

Un Giubileo in stile sinodale

Il Giubileo delle Équipe sinodali non riguarda solo l’Italia, ma l’intera Chiesa universale. È promosso dal Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, in collaborazione con la Segreteria Generale del Sinodo, e radunerà a Roma rappresentanti di diocesi, parrocchie, movimenti, associazioni e comunità cristiane di tutti i continenti, impegnati a rendere la sinodalità una forma stabile di vita ecclesiale.

Il primo appuntamento sarà nel pomeriggio di venerdì 24 ottobre in Aula Paolo VI con l’incontro-dialogo con papa Leone XIV. Sabato i delegati da tutto il mondo compiranno il loro pellegrinaggio giubilare con il passaggio della Porta Santa; a seguire uno scambio di doni tra Chiese. In serata la Veglia di preghiera mariana in piazza San Pietro.

Domenica 26 ottobre nella Basilica di San Pietro la Santa Messa presieduta da papa Prevost.

La Terza Assemblea sinodale delle Chiese in Italia

Nel cuore di questi giorni giubilari, sabato 25 ottobre, si svolgerà anche la Terza Assemblea sinodale del Cammino sinodale delle Chiese che sono in Italia, convocata dalla Conferenza Episcopale Italiana (CEI). I delegati diocesani, insieme ai rappresentanti degli organismi pastorali e delle regioni ecclesiastiche, saranno chiamati a votare il Documento di sintesiLievito di pace e di speranza”.

Un Documento rinnovato dopo la bocciatura di aprile

Assemblea sinodale Chiesa italiana 31 marzo 2025Il testo (QUI VERSIONE INTEGRALE) arriva all’appuntamento di ottobre dopo una significativa revisione, resa necessaria dalla “bocciatura” della precedente versione durante la seconda Assemblea sinodale, svoltasi dal 31 marzo al 3 aprile 2025. In quella sede, infatti, non era stata raggiunta la maggioranza qualificata richiesta per l’approvazione complessiva del testo, segno della vivacità e del confronto franco che ha caratterizzato il Cammino sinodale.

Nei mesi successivi, la Presidenza della CEI, il Comitato del Cammino sinodale, il Consiglio Permanente, gli organismi della CEI e le Regioni ecclesiastiche hanno lavorato con intensità per rielaborare il Documento, accogliendo molti degli emendamenti proposti e cercando un linguaggio più condiviso e unitario.

Il nuovo testo, frutto di un lungo discernimento, raccoglie le esperienze, le sfide e le proposte emerse in oltre duecento Chiese locali italiane durante le tre fasi del Cammino sinodale: narrativa, sapienziale e profetica.

La struttura del testo in votazione

Articolato in tre sezionirinnovamento sinodale e missionario, formazione dei battezzati, corresponsabilità nella missione – il Documento presenta 75 numeri e  124 proposte concrete a livello diocesano, regionale e nazionale.

Mons. Erio Castellucci, Presidente del Comitato Nazionale del Cammino sinodale, sottolinea: “Il Documento è intriso di esperienze di pace e di speranza. Pur tra tante fatiche, riporta la realtà di oltre duecento Chiese locali, con tutte le loro articolazioni, impegnate a vivere e trasmettere speranza e pace: spesso senza farsi notare, senza “fare notizia”, ma sempre con tenacia e cura evangelica. Le nostre comunità cristiane non sono allo sbando: benché provate da tante situazioni faticose e tentate a volte dallo scoraggiamento, vivono come “piccolo lievito” di fraternità, attente soprattutto alle persone rimaste o lasciate ai margini”.

Verso nuove prospettive pastorali

Dopo il voto dell’Assemblea, la Presidenza della CEI nominerà un gruppo di Vescovi incaricati di elaborare – con il supporto degli organi statutari e di esperti – priorità e delibere pastorali che saranno al centro dell’Assemblea Generale dei vescovi a novembre 2025.
Da quel lavoro prenderanno forma le prospettive pastorali che accompagneranno la vita delle Chiese in Italia nei prossimi anni.

Nella foto, i tavoli di lavoro nella prima Assemblea sinodale a novembre 2024, nella Basilica di San Paolo fuori le Mura