Giubileo dei seminaristi

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Anno della Speranza”, così è definito il periodo che stiamo vivendo. Un anno particolare, in cui la Chiesa ci fa vivere il Giubileo, e anche noi seminaristi del Triveneto abbiamo partecipato al nostro Giubileo, svoltosi a Roma dal 22 al 24 giugno.

Siamo partiti insieme ai seminaristi di Vicenza, fermandoci a Verona aspettando altri seminaristi, per poi giungere a Siena, prima tappa del nostro giubileo.
Giunti a Roma, nei giorni successivi abbiamo vissuto tante esperienze ricche e commoventi. Lunedì mattina abbiamo conosciuto la figura di don Andrea Santoro, sacerdote italiano ucciso in Turchia nel 2006, mentre nel pomeriggio abbiamo visitato la Basilica di San Paolo fuori le mura e partecipato al Concerto del coro della Diocesi di Roma, diretto da Monsignor Frisina, iniziando così ufficialmente il Giubileo.

Martedì mattina, c’è stato il pellegrinaggio giubilare da Via della Conciliazione fino a Piazza San Pietro, dove abbiamo attraversato la Porta Santa, prendendo posto in Basilica per attendere con trepidazione e commozione l’arrivo del Santo Padre e ascoltare la sua catechesi: breve ma incisiva.

Mercoledì solo noi seminaristi del Triveneto, grazie alla gentile disponibilità del cardinale Parolin, abbiamo avuto l’onore di incontrare Papa Leone XVI in udienza privata. È stato un momento di profonda emozione: ascoltare le sue parole, stringergli la mano, scattare una foto insieme. Vederlo da vicino ci ha lasciato un segno indelebile nel cuore e nella vocazione.

Gianluca Marocchi