Cosa vuol dire risorgere dopo la morte?

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Ciao Sofia, grazie per questa bella domanda! Volentieri ci mettiamo in dialogo con te…

La tua domanda ci piace perché la sentiamo vera e scomoda: non si accontenta di risposte tipo quiz televisivi, anzi fa nascere altre domande che chiedono a tutti di fare un passo insieme alla ricerca di una risposta. È anche una domanda difficile: ci chiede di provare a fare luce su una realtà enorme, che praticamente non conosciamo, verso la quale avvertiamo tutto il limite dei nostri timidi ragionamenti. Ci incamminiamo…

Risorgere… vuole dire guardare a Gesù

Quando ci sono questioni importanti, come quelle sollevate dalla tua domanda, che riguardano da vicino e in profondità la vita di ciascuno di noi, conviene sempre partire da Gesù, guardare a lui: infatti, tutta la sua storia getta una luce limpida sulle vicende umane. Questa luce rende evidenti, aspetti nostri che altrimenti resterebbero nascosti e velati.

I Vangeli, che ci raccontano di Gesù, ci dicono che lui è risorto: ha vinto la morte e si è fatto vedere e incontrare dai suoi discepoli! Questi all’inizio erano pieni di paura, ma un po’ alla volta si sono conviti che Gesù è vivo ed è sempre con noi; allora ne hanno parlato a tutti con entusiasmo e coraggio.

Gesù ci ha promesso che anche noi risorgeremo: non ci ha spiegato come capiterà, ma possiamo stare certi che sarà bellissimo e che sarà per tutti; staremo tutti insieme nella casa del Padre e sarà festa, proprio come quando si sta bene in famiglia.

Risorgere … vuole dire credere nella vita oltre la morte

Gesù è risorto e ha trasformato la morte: con Gesù la morte non è più il capolinea definitivo, ma un passaggio temporaneo. Gesù risorto ha trasformato anche la vita: non più un conto alla rovescia verso la fine, ma un cammino che va oltre l’orizzonte della morte e che apre all’eternità.

Certo: la morte è faticosa, spaventa, fa paura, ma può essere preparata, giorno per giorno, in modo che non ci colga di sorpresa, in modo che quando arriverà possa essere vissuta con umanità, come un momento che rende piena la vita.

Anche di questa preparazione Gesù è il maestro: la sua vita è stata un continuo donare e donarsi; nella sua morte ha prolungato fino all’estremo questo suo farsi dono per tutti.

Risorgere … vuol dire credere in un Dio a favore della vita

Gesù ce l’ha messa tutta: ogni suo gesto, parola, silenzio ci hanno parlato di Dio come di un padre buono e affettuoso come una madre, che ci ha dato la vita per sempre; insomma: Gesù ci ha rivelato il Dio della Vita, un Dio a nostro favore, del quale possiamo fidarci, al quale possiamo affidarci in ogni istante, anche nel momento della morte. Questa è la nostra speranza!

Una vita nella fiducia, nella gratitudine, nel donarsi agli altri si impara vivendo il Vangelo, qui e adesso!

Una vita così è un luminoso anticipo dello splendore che sarà risorgere dopo la morte.

Che ne pensi Sofia?

Don Alvise e Don Luciano