A Buyengero in Burundi il 30° anniversario del martirio dei missionari. Tra loro la primierotta Catina Gubert

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Oggi, 30 settembre 2025, ricorre il 30° anniversario del martirio di Buyengero (Burundi), dove nel 1995 furono brutalmente uccisi i padri saveriani Aldo Marchiol e Ottorino Maule, insieme alla missionaria laica Catina Gubert, originaria del Primiero. Tre vite donate fino in fondo al Vangelo, alla fraternità, alla giustizia e alla pace, spezzate dalla violenza di un gruppo di soldati del governo dittatoriale di allora.

La celebrazione in Burundi

Nella missione di Buyengero, oggi viene celebrata l’eucaristia presieduta da mons. Salvator Niciteretse, vescovo di Bururi. A seguire, un momento commemorativo con la partecipazione dei missionari saveriani e dei giovani delle comunità formative, in segno di continuità della missione dei tre martiri.

Un canto in memoria

Durante la giornata sarà intonato anche il canto composto in memoria dei tre martiri, nel gioioso stile africano, che invoca: “Accogli, Signore, i tuoi servi che hanno dato la vita per la Buona Novella”. Le strofe ne ricordano lo spirito di amore, la lotta per la pace e la giustizia, l’impegno a favore dei poveri e la forza di una fede vissuta fino al dono estremo della vita.

Il ricordo in Trentino

Domenica scorsa, 28 settembre, anche il Trentino ha ricordato i tre missionari con una giornata di memoria a Borgo Sacco (Rovereto), promossa dall’Associazione Spagnolli Bazzoni insieme ad altre realtà solidali.
La mattinata si è aperta con la S. Messa nella chiesa di San Giovanni Battista, celebrata da padre Philippe Mbonicimpaye (dal Burundi) e padre Tullio Donati.
In serata, al teatro San Giorgio, si è svolto l’evento “Testimonianze e musica con il complesso Sheba”, con la partecipazione di Graziano Manica e Fortunato Tomasi, medico responsabile dell’ospedale di Buyengero dedicato ai tre missionari.

Le opere che continuano la missione

La memoria di Catina, Aldo e Ottorino è viva soprattutto nelle opere sanitarie e assistenziali realizzate in Burundi dall’Associazione Spagnolli Bazzoni: