Author: Amministratore

CS 30/10 – ‘Acqua: nelle tue mani il dono di Dio per tutti”

'Acqua: nelle tue mani il dono di Dio per tutti' è il titolo dell'iniziativa ecumenica promossa in occasione dell'odierna Giornata per la salvaguardia del creato (1° settembre 2010) che ha visto sei vescovi, tra cui Mons. Luigi Bressan, e circa 80 fedeli, ritrovarsi al parco geologico Bletterbach di Redagno/Aldino per poi proseguire lungo il Sentiero del Creato di Monte San Pietro e arrivare infine al Santuario di Pietralba.

Il vescovo di Bolzano-Bressanone mons. Karl Golser, assieme a mons. Mansueto Bianchi, vescovo di Pistoia e Presidente della Commissione episcopale per l'Ecumenismo e il Dialogo interreligioso, ha evidenziato il significato della Giornata, indicando che occorre salvaguardare il Creato per promuovere la pace. 'È necessario riflettere sul tema dell'acqua quale bene prezioso che spesso diviene causa di dispute economiche, quando non di guerre vere e proprie', così il vescovo Golser. I diversi aspetti riguardanti la Giornata sono stati illustrati anche dall'Arcivescovo di Trento mons. Luigi Bressan, dal vescovo di Como mons. Diego Coletti, dal vescovo di Belluno-Feltre mons. Giuseppe Andrich e da mons. Francis Xavier Vira Arpondratana da Chian Mai in Tailandia e da diversi rappresentanti delle confessioni cristiane.

Al Santuario di Pietralba i vescovi e i rappresentanti delle confessioni cristiane hanno letto un messaggio, in cui tra l'altro è stato evidenziato il significato e il valore dell'acqua come bene universale per l'umanità e l'impegno per questo bene comune. Si sono soffermati inoltre sulle diverse iniziative promosse dalla rete interdiocesana per i 'Nuovi stili di vita'.

'Il primo passo è concepire come imperativo morale nuovi stili di vita - si legge nel messaggio ' cambi di abitudini, ristrutturazioni che riducano le necessità di energia o la ottengano da fonti rinnovabili non inquinanti. Inoltre i cristiani contribuiscano perché ciò divenga cultura quotidiana condivisa e venga applicata una politica anche localmente contraria a sprechi e favorevole a uno sviluppo sostenibile che guardi al futuro anche di chi verrà dopo di noi.'

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CS 28/10 – Il dramma del Pakistan

Ogni giorno apprendiamo dalla televisione le notizie sulla drammatica situazione creatasi in Pakistan dove milioni di persone sono costrette ad abbandonare le vaste pianure inondate dai fiumi che scendono dall' Himalaya. Si afferma che le acque hanno invaso una regione grande quanto l'Italia: per una nazione che supera i 150 milioni di abitanti, ed è tra le più povere del mondo, un disastro immane.

Nel Paese, oltre alla maggioranza islamica, vi sono minoranze indù e almeno tre milioni di cristiani, di cui un terzo cattolici. La Caritas, presente anche nelle diocesi di quel Paese, ha svolto un enorme lavoro per i rifugiati afghani e opera per tutti i cittadini senza distinzioni di appartenenza religiosa.

In Pakistan hanno lavorato anche missionari trentini; attualmente è rimasta soltanto una Salesiana, mentre due missionari sono rientrati per motivi di età.

Di fronte alla nuova tragedia, la Caritas Italiana ha messo a disposizione un milione di euro, ma le necessità sono ben superiori agli stessi contributi dei governi. Si invitano pertanto le parrocchie a una raccolta straordinaria nella giornata di domenica 29 agosto, il cui ricavato sarà messo a disposizione della Caritas Diocesana, per un progetto da concordarsi con la Chiesa locale.

Il nostro Arcivescovo, che è stato per quattro anni in quella nazione e conosce personalmente molti  dei luoghi colpiti dalle alluvioni, segue con trepidazione le varie notizie e raccomanda una generosa adesione all'iniziativa di solidarietà.

Eventuali offerte possono essere versate direttamente alla Caritas diocesana di Trento, presso la sede di via Endrici 27, oppure tramite versamenti e bonifici.

 

Versamento su c/c postale 12005393 intestato a Caritas diocesana Trento

bonifico presso Cassa Centrale Banca Credito Cooperativo 

IBAN: IT41 G035 9901 8000 0000 0081 237 

Specificando nella causale 

ALLUVIONI PAKISTAN 2010

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CS 25/10 – Avviso di conferenza stampa

Giovedì 24 giugno 2010, ad ore 10.00

Presso la sala San Paolo

in via san Giovanni Bosco 3, a Trento

 

 

si terrà una conferenza stampa in cui verranno presentate le nuove nomine del clero e illustrate le linee pastorali che andranno a disegnare una nuova organizzazione in alcuni decanati della diocesi.

Nell'ambito della conferenza stampa verranno presentati inoltre i momenti 'forti' della Solennità di S. Vigilio. Quest'anno sarà ospite della nostra diocesi l'Arcivescovo di Bologna, S. Em. Rev.ma Cardinale Carlo Caffarra, che sabato 26 giugno presiederà in cattedrale il pontificale di S. Vigilio.

Interverranno alla conferenza stampa l'Arcivescovo, S. E. Rev.ma Mons. Luigi Bressan, assieme a due sacerdoti destinati ad un nuovo incarico.

 

 

 

dott.ssa Cecilia Niccolini

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CS 24/10 – Mons. Bregantini alla giornata di faternità dei preti trentini per la chiusura dell’anno sacerdotale oggi a Montagnaga di Pinè

Oltre duecento preti trentini si sono riuniti oggi al santuario di Montagnaga di Pinè per una giornata di preghiera a conclusione dell'Anno sacerdotale in comunione con il Papa a Roma, 'ma anche con i nostri sacerdoti ammalati, i nostri missionari e tutti i 410 mila sacerdoti del mondo', come ha ricordato l'Arcivescovo Luigi Bressan.

A tenere un'apprezzata meditazione mariana è stato invitato l'Arcivescovo di Campobasso ' Bojano, Giancarlo Maria Bregantini che ha dapprima ricordato riconoscente i preti trentini (tra i quali il cappellano di Denno, don Carlo Penasa), 'che hanno posto in me il germe della vocazione', a conferma che 'un prete nasce sempre da un incontro con un altro prete'.

Bregantini ha ripercorso poi le gioie ma anche i dolori e le angosce di quest'Anno Sacerdotale, osservando 'da buon noneso' che è stata come una potatura: 'Ma ogni potatura non è mai per la stroncatura, ma per la rifioritura. E' una fragilità fatta forza. Non siamo angeli ' come ha detto il Papa ' ma siamo 'chiamati a vivere da angeli', certi che 'dove ha abbondato il peccato, ha sovrabbondato la grazia'.

L'arcivescovo di Campobasso-Boiano ha  indicato una stile per il prete di oggi, modellandolo sugli atteggiamenti di Maria che visita la cugina  Elisabetta: la sollecitudine, in primo luogo, cioè lo zelo pastorale, che è 'volto appassionato, gioia nel celebrare, limpidezza di cuore'. Poi, l'importanza di 'relazioni affettuose e calde, amicizie leali e fedeli', accennando all'importanza della direzione spirituale e della confessione, anche per un prete.

Un terzo elemento è 'lo stupore che dà sapore alle relazioni, sempre nuove e mai annoiate. Mai stanche. Non per abitudine che impolvera ogni cosa, né per quell'accidia, che è il virus che uccide l'amore'.

Bregantini indicava poi al prete di oggi, con le parole di Antonio Rosmini, 'fede e povertà, sempre intrecciate' e la riconoscenza da pronunciare secondo lo spirito del Magnificat insieme a chi 'fa più fatica e perde'.

'Non pecorai, insomma, ma pastori', ha concluso Bregantini, citando l'incontro con un allevatore dell'Aspromonte che 'da collega' gli disse un giorno: 'Pecorai si nasce, pastori si diventa'.

Al termine della Santa Messa, presieduta dall'Arcivescovo, mons. Bressan ha consegnato la fresca lettera dei vescovi italiani che ringraziano i loro sacerdoti e li incoraggiano  ad affrontare anche le difficoltà del nostro tempo, nello spirito della concomitante Giornata di santificazione sacerdotale, animata come ogni anno dai Padri Venturini.

Bressan ha rivolto un pensiero finale al vescovo trentino-brasiliano Guido Zendron e al suo dolore per aver investito una persona in bicicletta che attraversa la strada: 'Abbiamo saputo qualche giorno fa questa triste notizia ' ha detto Bressan ' e gli abbiamo espresso subito la nostra vicinanza, ricordando anche nella preghiera la vittima dell'incidente. Tutti hanno riconosciuto che don Guido non ha avuto alcuna responsabilità, dal momento che il ciclista è uscito all'improvviso ad un incrocio'.

Dopo il pranzo i sacerdoti trentini si sono recati alla Conca della Comparsa dove hanno recitato insieme la preghiera dei Vespri.

dott.ssa Cecilia Niccolini

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CS 23/10 – Messaggio e benvenuto ai turisti in Trentino di S. E. Rev.ma Mons. Luigi Bressan Arcivescovo di Trento

Carissimi turisti, benvenuti nel Trentino!

 

Rispetto al vostro luogo di provenienza vi siete già accorti dall'aria fresca che le montagne, le vallate ed i laghi di questo territorio vi offrono. L'aria è un elemento indispensabile per la nostra persona e abbiamo bisogno che sia pura, fresca, respirabile anzi salubre.

Essa ci richiama anche alla dimensione spirituale che è indispensabile per una vita piena. Pensiamo al profondo messaggio che ci giunge dalla Bibbia. Il Creatore, dopo aver plasmato l'uomo dalla polvere della terra «soffiò nelle sue narici un alito di vita e l'uomo divenne un essere vivente» (Genesi 2,7). Fin dalle origini, dunque, l'uomo può vivere perché ha intorno a sé un giardino e dentro di sé un alito vitale. Dio Padre affida poi all'uomo il compito di «custodire e coltivare» (Genesi 2,15) il giardino della Creazione, il cui vertice è l'uomo stesso: è una chiamata alla responsabilità per il bene globale di tutto il Creato, della vita umana e per il bene interiore dello Spirito, senza il quale la persona non è un 'essere vivente'.

Sono questi i doni da accogliere con gratitudine e da rispettare con attenzione, affinché ciascuno possa sperimentare sempre il senso umano e divino dell'esistenza; un'esistenza che assume la sua luce nella scelta di una solidarietà universale, anche verso le nuove generazioni. Abbiamo certamente bisogno di leggi umane per il rispetto della dignità della vita umana e dell'ambiente, ma solo uno stile di vita basato sulla solidarietà ci permette un'esistenza, ed un futuro, vivibili.

Per creare un percorso che possa raggiungere tale obiettivo è necessaria la collaborazione di tutti: di chi custodisce il territorio con il lavoro agricolo e forestale, di chi ha intrapreso il lavoro imprenditoriale e lotta contro le sfide della crisi per garantire posti di lavoro e di chi, non lo possiamo dimenticare, lavora nel turismo per permetterci la possibilità di riposo.

Anche Voi, cari turisti, siete chiamati a contribuire, con responsabilità e con uno stile di vita solidale, affinché le vostre vacanze siano possibilità di ripresa di tutta la vostra persona.

A Tutti l'augurio che possiate trovarvi bene nelle nostre valli trentine e abbiate la possibilità di trascorrere un periodo sereno, nel quale possiate respirare l'aria buona delle tradizioni, della cultura, della solidarietà e della fede della gente trentina.

Il Signore vi accompagni con la Sua benedizione!

 

 

+ Luigi Bressan

Arcivescovo di Trento

 
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CS 22/10 – Pellegrinaggio malati alla Madonna di Pinè

Si tiene domenica 6 giugno, solennità del Corpus Domini, l'appuntamento tradizionale per malati e anziani che vede ogni anno oltre 2mila persone raccogliersi ai primi di giugno al santuario mariano di Montagnaga di Pinè.

Il programma predisposto insieme ai gruppi di valle di Ospitalità tridentina prevede alle 9.30 la processione dalla piazza di Montagnaga alla Comparsa (ammalati e impediti ci arrivano in pullman). Alle 10.30 canti e preghiere e alle 11 la celebrazione eucaristica presieduta dall'Arcivescovo Bressan. Alle 12 il pranzo al sacco e alle 14.30 il santo rosario con benedizione eucaristica degli ammalati.

 

 

Informazioni: Ufficio ammalati e pellegrinaggi, tel. 0461/231.055

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CS 21/10 – L’Arcivescovo Bressan ricorda Mons. Luigi Padovese

L'uccisione ieri in Turchia di mons. Luigi Padovese ha scosso anche la Chiesa trentina che, nel ricordo dei martiri venuti dalla Cappadocia, coltiva da anni un rapporto di fraternità con l'Anatolia.

L'Arcivescovo mons. Luigi Bressan, che conosceva da anni mons. Padovese e lo aveva incontrato in più occasioni anche recentemente, constatando la sua preoccupazione per le minacce di cui i cristiani in Turchia erano oggetto, ha voluto ricordarne la figura ieri in Cattedrale durante l'omelia del Corpus Domini.

Bressan si è riferito ai martiri di ogni tempo 'ai quali si è aggiunto oggi il sacrificio di mons. Padovese, così vicino alla nostra diocesi e ai nostri missionari in quel paese: è una sofferenza che appesantisce la nostra giornata'.

Da oltre dieci anni in Turchia c'è una significativa presenza trentina: nella comunità di Konya, a sud di Ankara, vivono due sorelle della Fraternità di Tavodo, Isabella Sartori e Serena Vanzetta, mentre a Ucisar, in Cappadocia, sono attivi Giovanni Battisti Crivelli e Davide Tranquillini, che fanno riferimento alla comunità del santuario di San Valentino di Ala: 'In questi anni di presenza a rotazione in Cappadocia ' spiega il responsabile di San Valentino di Ala, Gianfranco Azzolini ' abbiamo avuto modo di apprezzare la bontà e la preparazione di mons. Padovese, un 'padre' davvero molto valido, pastore di profonda spiritualità ' era un esperto di patristica ' prudenza e grande amore per la Turchia'.

E' stimato e conosciuto anche in Trentino pure un diretto collaboratore di Padovese, mons. Ruggero Franceschini, vescovo di Ismir, un pastore cappuccino che ha partecipato più volte alle celebrazioni per San Vigilio in Duomo a Trento.

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CS 20/10 – Seicento giovani a piedi in Pinè nella notte di sabato

Saranno oltre seicento i giovani della diocesi che nella notte tra sabato 29 e domenica 30 maggio saliranno a piedi da Trento al santuario di Montagnaga di Pinè per il pellegrinaggio diocesano promosso per il secondo anno dalla Pastorale giovanile.

Una tradizione sentita che si era interrotta da qualche anno e che viene proposta ai giovani ' ma non solo, la partecipazione è aperta a tutti ' come conclusione dell'anno pastorale, scolastico e accademico.

Sarà l'Arcivescovo mons. Luigi Bressan a introdurre il senso del cammino nell'Eucaristia che avrà inizio alle 20.30 in Cattedrale sabato 29. Poi la partenza verso il santuario delle Laste fino alla seconda tappa fissata a Civezzano prima dell'arrivo nella notte alla Conca della Comparsa dove ci sarà l'atto di affidamento a Maria.

Il cammino, suddiviso in gruppi guidati da animatori e preti disponibili per l'accompagnamento spirituale, sarà scandito dalle riflessioni sulla parabola del giovane ricco che ha offerto il tema di quest'anno: 'Maestro buono, che cosa devo fare'.?'

Per ulteriori informazioni sul pellegrinaggio, che si svolgerà con ogni tempo, ci si può rivolgere alla Pastorale giovanile della diocesi che raccoglie anche i 3 euro d'iscrizione per il contributo alle spese (8 euro per chi utilizza il pullman per il ritorno a Trento).

 

 

Informazioni: Ufficio pastorale giovanile, tel. 0461/891.381-382

 

 

dott.ssa Cecilia Niccolini

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