CS 21/10 – L’Arcivescovo Bressan ricorda Mons. Luigi Padovese

L'uccisione ieri in Turchia di mons. Luigi Padovese ha scosso anche la Chiesa trentina che, nel ricordo dei martiri venuti dalla Cappadocia, coltiva da anni un rapporto di fraternità con l'Anatolia.

L'Arcivescovo mons. Luigi Bressan, che conosceva da anni mons. Padovese e lo aveva incontrato in più occasioni anche recentemente, constatando la sua preoccupazione per le minacce di cui i cristiani in Turchia erano oggetto, ha voluto ricordarne la figura ieri in Cattedrale durante l'omelia del Corpus Domini.

Bressan si è riferito ai martiri di ogni tempo 'ai quali si è aggiunto oggi il sacrificio di mons. Padovese, così vicino alla nostra diocesi e ai nostri missionari in quel paese: è una sofferenza che appesantisce la nostra giornata'.

Da oltre dieci anni in Turchia c'è una significativa presenza trentina: nella comunità di Konya, a sud di Ankara, vivono due sorelle della Fraternità di Tavodo, Isabella Sartori e Serena Vanzetta, mentre a Ucisar, in Cappadocia, sono attivi Giovanni Battisti Crivelli e Davide Tranquillini, che fanno riferimento alla comunità del santuario di San Valentino di Ala: 'In questi anni di presenza a rotazione in Cappadocia ' spiega il responsabile di San Valentino di Ala, Gianfranco Azzolini ' abbiamo avuto modo di apprezzare la bontà e la preparazione di mons. Padovese, un 'padre' davvero molto valido, pastore di profonda spiritualità ' era un esperto di patristica ' prudenza e grande amore per la Turchia'.

E' stimato e conosciuto anche in Trentino pure un diretto collaboratore di Padovese, mons. Ruggero Franceschini, vescovo di Ismir, un pastore cappuccino che ha partecipato più volte alle celebrazioni per San Vigilio in Duomo a Trento.

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