Messa per le vittime delle guerre

Trento, 2 novembre 2014
02-11-2014
1.I caduti ci invitano ad essere costruttori di pace
Ci ritroviamo qui, cari fratelli e sorelle, nel senso di appartenenza all’unica famiglia di Dio, per un doveroso omaggio a chi si è sacrificato per compiere il suo dovere, dando la sua stessa vita, spesso in età molto giovanile. E’ giusto non dimenticarli, anche quando il nostro sentimento si ribella contro coloro che hanno provocato le terribili guerre che tante vittime hanno immolato. Non siamo qui per esaltare un conflitto o commemorarne l’inizio come un fatto positivo, ma per piangere con chi ha sofferto da una parte e dell’altra. Come diceva il Papa Francesco a Redipuglia il 13 settembre scorso: “Tutte queste persone che riposano qui, avevano i loro progetti, avevano i loro sogni… ma le loro vite sono state spezzate. Perché? Perché l’umanità ha detto: A me che importa di loro?”.
            Con la nostra celebrazione e con la stessa presenza, noi invece vogliamo affermare…
(v. allegato)