Author: Amministratore

CS 35/08 – Il ‘Crocifisso del Concilio’ ritorna in Cattedrale

Commozione perché 'il Duomo ci appariva un po' vuoto senza il suo storico Crocifisso, quello che ha nutrito la fede e segnato la devozione di tanti nostri antenati'. Consapevolezza di essere 'eredi e custodi di un'opera d'arte cristiana che ha una valenza mondiale'. Soddisfazione per 'il lavoro condotto da esperti restauratori con passione e competenza su quest'opera insigne per consistenza, arte e tradizione'. Richiamo, più che a tante parole, al silenzio dei mistici, che 'invocano il dono dell'estasi e di una spiritualità profonda e sostanziale, che porti ad accogliere il messaggio della croce, quello di un Dio che ci ama e ci invia ad amare'.

Questi i sentimenti espressi dall'Arcivescovo, mons. Luigi Bressan, nella celebrazione di questa sera (venerdì 12 settembre, alle 20) per l'accoglienza del 'Crocifisso del Concilio' in Cattedrale.

'La croce di Cristo ' ha chiarito mons. Bressan - non rappresenta la negazione dell'uomo, ma della sua pretesa titanica di autosufficienza nel crearsi un destino di vita'.

L'Arcivescovo ha quindi concluso con un'accorata invocazione: 'Donaci, o Signore, qualche lacrima per piangere ogni nostra indifferenza; accendi in noi il fuoco del tuo amore (cfr. Lc 19,49)'.

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CS 34/08 – Cattedrale, dieci giorni di celebrazioni per il ritorno del Crocifisso in Cattedrale

Dieci giorni molto significativi per la Chiesa trentina: il nuovo anno pastorale inizia simbolicamente domani sera, venerdì 12 settembre, alle 20, in Cattedrale, con una celebrazione d'accoglienza del Crocifisso del Concilio, al termine di un restauro durato un paio d'anni.

Davanti allo stesso Crocifisso si riunirà sabato 13 settembre l'Assemblea pastorale diocesana, che vedrà la presenza di rappresentanti di tutte le parrocchie trentine. L'appuntamento è dalle 8.45 presso l'Auditorium 'S. Chiara' (via S. Croce) a Trento, dove interverranno il biblista don Piero Rattin e la dott.ssa Cecilia Niccolini. Dopo il dibattito e le conclusioni dell'Arcivescovo, l'Assemblea si chiuderà con un momento di preghiera appunto in Cattedrale, alle 12, ai piedi del Crocifisso del Concilio.

L'Assemblea ' compresa la conclusione dal duomo - è trasmessa in diretta sulle frequenze della radio diocesana, Studio Sette.

Domenica 14, alle 10, sarà mons. Guido Zendron ' il missionario trentino divenuto vescovo lo scorso maggio ' a presiedere la celebrazione in Cattedrale. Le iniziative (il programma completo in allegato) continueranno fino a domenica 21 settembre, con proposte spirituali e culturali, concerti e riflessioni. Vita Trentina, nel numero in distribuzione, offre ai lettori un libretto a colori, con la Lettera pastorale dell'Arcivescovo (in allegato la versione integrale) ed alcuni testi (a firma di mons. Iginio Rogger, don Piero Rattin e della dott.ssa Laura Dal Prà) dedicati al Crocifisso ed impreziositi dalle fotografie inedite di Gianni Zotta.

Nella nuova Lettera pastorale ('«Per me vivere è Cristo» (Fil 1,21). E per noi oggi?'), mons. Luigi Bressan rileva che 'molti hanno assunto le conseguenze comportamentali ed etiche del cristianesimo, ma forse ne hanno perso l'identità fondante, che è il rapporto con Cristo; altri non hanno colto il centro della fede e non si sentono interpellati da essa.

Per questo occorre prendere in mano la nostra vita e ripensare al nostro cammino di fede'.

In quest'anno pastorale l'attenzione della Chiesa è su San Paolo, del quale celebra i duemila anni dalla nascita. La diocesi di Trento ha predisposto proposte e suggerimenti ' anche attraverso un sussidio curato da don Piero Rattin ' per avvicinare singoli e comunità alla straordinaria esperienza dell'Apostolo e alla fecondità del suo pensiero teologico.

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CS 33/08 – In visita alla Chiesa del IV secolo

Domani, giovedì 4 settembre, alle 14.30, l'Arcivescovo mons. Luigi Bressan invita i rappresentanti dei media ad una visita agli scavi nella  basilica di S. Maria Maggiore.

Le ultime scoperte stanno offrendo molte informazioni per la ricostruzione del tessuto civico della città, oltre a riportare alle origini della Chiesa trentina.

La visita sarà guidata dalla dott.ssa Maria Teresa Guaitoli, dell'Università di Bologna, cui è affidata la direzione scientifica dei lavori. E' prevista la partecipazione anche del dott. Gianni Ciurletti, soprintendente per i beni archeologici della Provincia autonoma di Trento.

Mons. Luigi Bressan concluderà con un breve momento di preghiera.

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CS 32/08 – L’appello per la Terra, tre diocesi al Parco dello Stelvio

Una croce realizzata con le schegge delle granate della Prima Guerra Mondiale. E' il segno che le Chiese di Trento, Como e Bolzano-Bressanone hanno lasciato ieri al Passo dello Stelvio a ricordo della Giornata per la Salvaguardia del Creato celebrata per la prima volta insieme: 'Dalla morte nasce una vita nuova, quanto era lacerato si riunisce e ci dà un annuncio di speranza' hanno spiegato l'arcivescovo di Trento Luigi Bressan, il vescovo di Como Diego Coletti e l'amministratore diocesano altoatesino Josef Matzneller proclamando insieme dal capitello presso il rifugio Garibaldi a quota 2800 un documento appello ad 'una nuova sobrietà', 'un nuovo approccio con il tempo e gli spazi nei quali viviamo, dando priorità al bene comune, dove coscienza civile ed ambientale crescono per una vita bella'.

L'incontro, introdotto  dalle autorità del Parco Naturale dello Stelvio con il presidente Ferruccio Tomasi, si era aperto nella sala 'Donegani' del Passo con una significativa presenza ecumenica. C'erano gli ortodossi (proprio il Patriarca Ecumenico di Costantinopoli ha lanciato l'iniziativa della Giornata mondiale del primo settembre) con il responsabile della comunità rumena di Bolzano, il pope Lucian Milasan. Poi gli evangelici luterani con Martin Burgenmeister (pastore di Merano e Arco) che citava la Genesi nella visione dell'uomo 'coltivatore del giardino': 'Sono felice di questa giornata, dobbiamo fare di tutto per il Creato', mentre la Comunità Riformata Svizzera era rappresentata dal pastore Hans Peter Schreich Stuppan, della vicina parrocchia ladina di Santa Maria: 'Siamo agli inizi del nostro impegno per l'ecologia, questa è una giornata importante'.

Energie alternative, consumi ridotti, sobrietà intelligente, da vivere 'anche nei piccoli passi': l'impegno delle comunità deve partire da una revisione degli stili di vita e da una richiesta di perdono per gli errori del passato: 'La serena armonia che riscontriamo in genere nelle nostre vallate tra il patrimonio naturale e ciò che l'uomo vi ha operato ' dice il documento - ci incoraggia a proseguire, evitando alcuni errori fatti, come le chiusure etnocentriche, il sovra-utilizzo di certi territori e il conseguente sovraccarico di strutture artefatte che provocano forme varie di inquinamento.

Ci sembra che sia fondamentale richiamare gli uomini del nostro Occidente al valore della qualità della vita. Non raggiungiamo la felicità con il possesso e il consumo di molti beni, bensì nelle relazioni significative: con gli altri, con il creato e con la fonte di ogni bene, il nostro Dio, Creatore e Salvatore'.

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CS 31/08 – Tre diocesi insieme al Passo dello Stelvio

Lunedì primo settembre, con un incontro comune che si terrà alle ore 11 presso il Passo dello Stelvio, l'Arcidiocesi di Trento, la diocesi di Bolzano-Bressanone e la diocesi di Como promuovono la celebrazione della Giornata mondiale della Salvaguardia del Creato, che si propone di intensificare l'attenzione delle comunità alle tematiche ambientali in una prospettiva ecumenica.

All'incontro dal titolo 'Una nuova sobrietà, per abitare la terra' saranno presenti l'arcivescovo di Trento, mons. Luigi Bressan, il vescovo di Como, Diego Coletti e l'amministratore diocesano della diocesi di Bolzano-Bressanone, mons. Josef Matzneller.

Parteciperanno il pope padre Lucian Milasan, responsabile della comunità Rumeno-Ortodossa di Bolzano, il pastore Martin Burgenmeister della Comunità evangelica luterana di Merano e Arco e il pastore Hans-Peter Schreich-Stuppan della parrocchia riformata di Santa Maria Val Müstair per la Comunità Riformata Svizzera.

L'incontro, che avrà inizio alle ore 11 presso la sala 'Donegani' della Banca Popolare di Sondrio al Passo dello Stelvio, prevede alle 11.30 una celebrazione ecumenica presso la cappella di Campo Stelvio. Ci si sposterà poi a piedi al vicino capitello del Crocifisso presso il rifugio Garibaldi, dove sarà letto un appello alla responsabilità per il creato, adottato congiuntamente dalle tre diocesi.

Saranno presenti vari gruppi, delegazioni e autorità fra le quali anche Ferruccio Tomasi,  presidente del Parco Nazionale dello Stelvio e i presidenti dei Comitati di Gestione del Parco per la Provincia Autonoma di Trento (Angelo Dalpez), per quella di Bolzano (Joseph Hofer) e per la Regione Lombardia (Gian Franco Sarruggia).

'Dalla questione ambientale ' scrivono i vescovi italiani nel loro messaggio per la giornata 'emerge una triplice esigenza di giustizia: verso le future generazioni, verso i poveri, verso il mondo intero'. Per questo motivo, propongono 'un profondo rinnovamento delle nostre forme di consumo': 'una vera e propria conversione ecologica, cioè 'uno sguardo rinnovato sulle nostre esistenze e sui beni che le caratterizzano'.

 

NOTA DI ATTENZIONE PER I COLLEGHI TRENTINI:

Facciamo presente che alla celebrazione seguirà il pranzo gentilmente offerto anche ai giornalisti dalle autorità del Parco Nazionale dello Stelvio: è necessario però prenotarsi entro le 16 di giovedì 28 agosto presso la Pastorale Sociale e del Lavoro di Trento (0461-891324, mail: lavoro@diocesitn.it)

 

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CS 30/08 – In Cattedrale a Trento il suffragio per mons. Egger

'La grande partecipazione ai funerali ieri a Bressanone, è stata il tributo alla bontà di mons. Egger per la sua gente e l'espressione spontanea di un affetto intensificatosi negli anni'.

Così l'Arcivescovo conclude la sua omelia nella Messa di Requiem che questa sera, venerdì 22 agosto, alle 19, presiede in Cattedrale, e alla quale partecipa anche di mons. Rizzi, ex vicario generale della diocesi di Bolzano-Bressanone.

Mons. Bressan ricorda il confratello anzitutto come esempio di speranza e di fiducia: 'Spesso siamo tentati di abbatterci e lasciar cadere la braccia sconsolati, anche perché a volte ci sembra che attorno non vi siano più forze vitali né vie d'uscita dalle tante situazioni di difficoltà in cui ci troviamo. Tale poteva apparire l'esistenza anche al giovane Wilhelm Egger: la famiglia era stata tradita da un'opzione politica mai compresa, il padre fu vittima della guerra e la madre morì quando Wilhelm aveva appena sei anni. Egli si sarebbe potuto ribellare, sfuggendo magari alle responsabilità della vita: orfano in una regione provata dal conflitto e da contrasti. Credette invece in quella Provvidenza che aiutò la famiglia a superare anche i momenti più difficili. Anzi si consacrò a proclamare il messaggio francescano della fraternità e della fiducia in Dio'.

Di mons. Egger l'Arcivescovo mette quindi in luce l'amore per la Parola di Dio - 'il motivo del suo impegno apostolico' ' affermando che 'il miglior omaggio che possiamo rendere a lui è proprio quello di soffermarci di più nella lettura della Sacra Scrittura'.

Mons. Bressan ricorda anche che 'quando il Santo Padre mi chiese di diventare successore di mons. Sartori e confidai a mons. Egger la mia trepidazione, egli mi incoraggiò ampiamente e con senso fraterno mi offrì il suo appoggio di pastore ormai sperimentato nel servizio a una diocesi. Gli scambi e le consultazioni furono quindi frequenti'. Di qui 'l'avvio e lo sviluppo di iniziative pastorali' nel segno della collaborazione fra le due diocesi sorelle.

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CS 29/08 – Ai funerali di Egger una delegazione della diocesi di Trento

Ai funerali di mons. Egger ' che saranno celebrati domani, giovedì 21 agosto, alle 15, nel duomo di Bressanone ' parteciperà anche una significativa delegazione della diocesi di Trento ' sacerdoti e laici - guidata dall'Arcivescovo, mons. Luigi Bressan.

Venerdì 22, alle 19, nella Cattedrale di Trento l'Arcivescovo Bressan, in suffragio del confratello nell'episcopato, presiederà una celebrazione eucaristica alla quale è invitata la comunità cittadina.

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CS 28/08 – Il dolore dell’Arcivescovo Bressan per la morte di mons. Egger

La notizia della morte del vescovo di Bolzano-Bressanone ha lasciato attonito l'Arcivescovo di Trento, mons. Luigi Bressan, al rientro a tarda sera da una celebrazione in Val di Ledro.

'Solo pochi giorni fa ci siamo parlati a lungo in occasione delle vacanze del Santo Padre a Bressanone ' spiega mons. Bressan -: l'ho trovato animato da quella sua affabilità che conquistava, da quel suo carattere sempre positivo, dolce e costruttivo.

'Con lui ' continua l'Arcivescovo - la Chiesa e la nostra Regione perdono un uomo ed un pastore che ha sempre cercato il modo per rasserenare gli animi: non schivava i problemi, ma evitava di diventare problematico. Era animato da una grande fiducia, per cui anche le difficoltà non gli impedivano di incoraggiare e di rilanciare. Soprattutto, credeva nella forza dell'insieme, ossia nel cercare le vie della comunione e della corresponsabilità'.

In particolare, dice Bressan, 'ho avuto modo più volte di apprezzare la sua attenzione pastorale per le diverse componenti etniche, linguistiche e culturali della diocesi affidata alle sue cure'.

Mons. Egger era coetaneo di mons. Bressan: 'Conservo nel mio cuore gli anni passati a Roma, durante gli studi, con le occasioni di incontro che fin da allora hanno intessuto la nostra amicizia'.

La stima nei confronti del vescovo Egger, continua mons. Bressan, 'era legata anche alla sua conoscenza della Parola di Dio, che sapeva scandagliare ed attualizzare con la preparazione di chi l'ha frequentata prima personalmente, facendone nutrimento spirituale'. Per questa sua riconosciuta competenza il Papa l'aveva nominato Segretario generale del Sinodo dei vescovi che si celebrerà quest'autunno in Vaticano, dedicato appunto alla Bibbia.

Mons. Bressan torna quindi sull'ultima occasione di incontro con il confratello: 'Era molto lieto dell'onore che Benedetto XVI gli aveva fatto, scegliendo Bressanone per le sue vacanze ' osserva '. Con il Papa aveva una familiarità maturata nelle diverse occasioni in cui in passato l'allora card. Ratzinger ha frequentato Bressanone: oggi mons. Egger avvertiva tutta la responsabilità di accogliere ed ospitare il Papa'.

L'ultimo pensiero di mons. Bressan ' che domani si recherà nella diocesi sorella per portare personalmente le sue condoglianze ' è espressione della vicinanza solidale dell'intera diocesi di Trento.

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CS 27/08 – ‘La carità non può attendere!’

'E' incredibile che nel 2008 una potenza come la Russia abbia bisogno di usare le armi per far valere le sue ragioni, creando sofferenze infinite in un paese già stremato da crisi economiche e politiche'.

Con queste parole il direttore della Caritas diocesana, Roberto Calzà, stigmatizza la pesante reazione russa all'intervento militare che la Georgia a sua volta ha cercato di condurre in questi giorni contro l'Ossezia del Sud.

Le analisi ed i commenti politici non possono però sostituire la necessità di una risposta solidale all'appello lanciato da Caritas Georgia, che chiede alla Comunità internazionale un sostegno economico per far fronte all'emergenza.

In una lettera giunta quest'oggi, 12 agosto, da Tiblisi, Caritas Georgia descrive la situazione di panico in cui vive la popolazione e che ha spinto molti a lasciare la capitale per la paura di un attacco dell'esercito russo.

Da domani, 13 agosto, Caritas Georgia attiverà una mensa umanitaria in un Centro di accoglienza che il Municipio di Tbilisi ha messo a disposizione per gli sfollati: 'Per la durata di due mesi ' si legge nella lettera -  prepareremo e offriremo ogni giorno, tre pasti (colazione, pranzo, cena) a 250 persone disperate, principalmente bambini, donne e anziani che hanno perso tutto'.

Per venire incontro alle prime necessità, l'Arcivescovo, mons. Luigi Bressan, ha messo a disposizione una prima somma di 5.000 euro, sollecitando i trentini a non rimanere indifferenti al dramma georgiano: 'Tanti di noi stanno vivendo qualche giorno di meritato riposo ' osserva mons. Bressan ' ma la carità non può attendere'.

La Caritas diocesana rilancia così l'appello alla Comunità trentina, chiedendo un contributo di solidarietà, che sarà gestito direttamente dalle Caritas.

Del resto, da anni la Caritas di Trento è in stretto contatto con Caritas Georgia: questo rapporto ha permesso la realizzazione di diversi progetti, che hanno visto anche il coinvolgimento dell'associazione Italia Georgia e della comunità Shalom di Riva del Garda: in particolare una casa per senza tetto, un forno per il pane, il sostegno alla Casa dei bambini (per bambini di strada o disagiati) a Tblisi e il finanziamento di campi estivi per bambini.

Chi intende dare la propria offerta è invitato a servirsi di questi numeri di conto corrente:

 

C/C Postale                                  12005393

 

oppure

 

Cassa Centrale Banca Credito Cooperativo

EU IBAN:

IT41 G035 9901 8000 0000 0081237

specificando la causale 'Pro Georgia'

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CS 26/08 – L’Arcivescovo ha presentato al Papa la vicenda di don Sandro De Pretis

Il 'caso' di don Sandro De Pretis - il sacerdote trentino che Gibuti ha privato della libertà fin dallo scorso 28 ottobre - è giunto nelle mani e nel cuore di Benedetto XVI.

L'Arcivescovo di Trento, mons. Luigi Bressan, ha infatti approfittato dell'incontro avuto a Bressasone, a margine della preghiera dell'Angelus di quest'oggi, domenica 3 agosto, quando il Papa, a sorpresa, l'ha invitato a pranzo.

'Ho chiesto la benedizione del Santo Padre sulla nostra diocesi ' racconta mons. Bressan ' chiedendogli una preghiera particolare per don Sandro'. Il Papa ' continua l'Arcivescovo ' 'è rimasto visibilmente colpito nell'apprendere che un nostro sacerdote vive una situazione di profonda ingiustizia da così tanti mesi; ha assicurato la sua condivisione e il suo ricordo, invitandomi ad inviare il dossier alla Segreteria dello Stato Vaticano'.

Il dossier al quale mons. Bressan fa riferimento (una sessantina di pagine) contiene il reportage e gli articoli pubblicati dal settimanale diocesano 'Vita Trentina', con una cronologia ragionata degli avvenimenti, l'appello pubblicato sul sito internet www.vitatrentina.it, molti attestati di solidarietà (5.218 sono le firme di adesione all'appello per la liberazione di don De Pretis: in febbraio sono state consegnate al Presidente Napoletano; ora costituiscono un allegato al dossier che nei primi giorni della settimana entrante verrà inviato a Roma), qualche lettera filtrata dal carcere dello stesso don Sandro, fino alle interrogazioni presentate al Parlamento italiano e a quello europeo e quindi ai passi compiuti dalla Farnesina.

Completa il dossier anche una rassegna stampa, che raccoglie alcuni articoli dei media locali (l'Adige, Trentino, Corriere del Trentino, Rai3 Regione, RTTR, TCA, Radio Studio Sette, Rtt, Radio Dolomiti'), nazionale e internazionale (Radio Vaticana, Sir, Unimondo, Nigrizia, Misna, Fides, Korazym.org, Avvenire, Corriere della Sera, Libero').

'Confidiamo che anche il passo compiuto oggi con il Santo Padre ' conclude l'Arcivescovo ' avvicini la conclusione di questa ingiusta vicenda. In questi mesi le accuse che erano state mosse al nostro missionario sono cadute una sull'altra, confermando che il procedimento a suo carico serve unicamente a dilazionare altri processi, rispetto ai quali egli è assolutamente estraneo.

'Esorto la comunità trentina a continuare a ricordare con affetto don Sandro, in attesa di poterlo riabbracciare in questa sua terra come anche di rivederlo poi ripartire, se tale continuerà ad essere il suo desiderio, per l'Africa'.

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