L’anno 2022 – Tentazione Missionaria
Il Centro Missionario Diocesano di Trento nel 2022 propone una nuova esperienza estiva in missione: “Tentazione Missionaria”.
La nostra nuova proposta permette di partire per un massimo di 15 giorni in estate o autunno 2022 in una realtà amica del Centro Missionario nell’area del Mediterraneo. L’esperienza non è solo il viaggio, ma comprende anche 5 dinamici incontri obbligatori di conoscenza e preparazione tra marzo e giugno 2022 (in presenza).
“Tentazione Missionaria” offre un’opportunità di conoscenza e condivisione per vivere, incontrare e apprezzare la diversità. Durante il percorso si incontreranno tutti gli altri iscritti per poi partire in piccoli gruppi.
Le spese di viaggio sono a carico dei partecipanti ed è necessario aver compiuto 18 anni entro il 2021. Per poter partecipare è necessario il Super Green Pass e le altre vaccinazioni utili per il viaggio.
Per avere ulteriori informazioni o per iscriversi ci trovate tutti i martedì dal 1 febbraio 2022 al 15 marzo 2022 dalle 18.00 alle 20.00 presso il Centro Missionario di Trento, via Barbacovi 4 (vicino a Piazza Fiera). Venerdì 4 marzo 2022 alle ore 18.00 ci trovate al Centro Missionario Diocesano per un incontro di presentazione.
Telefono: 0461 891270
E-mail: centro.missionario@diocesitn.it
Cos’è
L’ Esperienza Estiva in Missione è un’esperienza di conoscenza e di condivisione in una realtà del Sud del Mondo, che si vive in gruppo e con l’aiuto di un missionario, per cercare di relazionarsi con le persone del luogo, di comprenderne lo stile di vita, i problemi ed i motivi di gioia.
“Chiedimi se sono felice“: il video di testimonianze sull’esperienza estiva in missione
L’Esperienza Estiva in missione è organizzata in tre parti, tutte ugualmente importanti:
- Un percorso di incontri di preparazione a cadenza mensile, nei quali i partecipanti sono attivamente coinvolti. Attraverso attività, momenti di confronto e riflessione, si toccheranno i temi: apertura alla diversità, incontro tra culture, rapporti Nord-Sud del Mondo, povertà, missione.
- L’esperienza di un mese (luglio o agosto) con un piccolo gruppo in un Paese del Sud del Mondo, ospiti di un missionario trentino che aiuterà il gruppo a conoscere ed interpretare la realtà locale.
- Alcuni incontri al ritorno per rileggere l’esperienza personale e di gruppo, capire un po’ più di sé stessi e del mondo.
Le iscrizioni
È molto importante che al momento della iscrizione ci sia un primo confronto con i partecipanti, per spiegare bene quello che l’Esperienza propone e per cercare di capire le motivazioni che portano le persone ad iscriversi. Questo permette di selezionare a monte coloro che volevano partecipare avendo frainteso la proposta e di farsi una idea sulla composizione di quello che sarà il gruppo con cui si dovrà lavorare.
Il corso
Il corso è impostato in modo da prevedere il massimo coinvolgimento possibile da parte dei partecipanti, per favorire la conoscenza fra loro e per farli sentire da subito protagonisti di quello che stanno vivendo. Per questo motivole testimonianze e gli interventi “parlati” sono ridotti al minimo, mentre sono predominanti dinamiche e lavori di gruppo.
Tre sono le tematiche principali.
- L’incontro con una cultura diversa. La difficoltà forse più grande che ci si trova a vivere nel momento in cui si affronta una esperienza di questo tipo, è quella di trovarsi davanti ad una realtà completamente diversa dalla propria senza avere i mezzi per comprenderla. Ciò nonostante è istintivo dare dei giudizi di valore e imporre il proprio punto di vista su una situazione che ci appare “sbagliata” o comunque migliorabile.
L’obiettivo del corso è cercare di fare comprendere che tutti i nostri giudizi partono da una serie di schemi mentali che sono figli del nostro tempo e della nostra cultura e che non possiamo quindi giudicare una realtà diversa, mancandoci appunto gli schemi mentali che ci permettono di comprenderla e capirne i meccanismi. - La vita di gruppo. Dall’esperienza passata si è visto che l’affiatamento del gruppo influisce sulla esperienza molto più che non il lavoro stesso del missionario o la ricchezza di stimoli della realtà che accoglie il gruppo. Per molti dei partecipanti, questa è la prima occasione che hanno di vivere per un mese in contatto continuo con altre 6‑7 persone e non sempre è facile abituarcisi.
L’obiettivo del corso è favorire la conoscenza fra i membri del gruppo e spingerli a confrontarsi il più possibile prima, durante e dopo il mese in missione. - La realtà del sud del mondo. La brevità del corso non permette di fornire dati e conoscenze approfondite sulle realtà dei paesi in via di sviluppo.
L’obiettivo del corso è fornire ai partecipanti un quadro generale dei rapporti nord‑sud e qualche nozione sulle realtà che si troveranno ad affrontare. Interventi di volontari e missionari portano oltre alle conoscenze teoriche, anche le esperienze personali.
I biglietti aerei
La commissione si occupa di tutta la parte tecnica del viaggio, acquisto dei biglietti compreso. Per sottolineare il fatto che si tratta di una esperienza di gruppo, il costo dei biglietti per tutte le destinazioni viene sommato e il totale viene diviso per il numero dei partenti, che pagano così tutti la stessa cifra. Questo anche perché la destinazione non viene scelta dai partenti.
Il mese in missione
Le attività svolte durante il mese dipendono dal missionario e vanno dalla visita alle famiglie, all’animazione nelle scuole, alla partecipazione alle cerimonie religiose, alla conoscenza con tutte quelle realtà presenti sul territorio che permettono di comprendere la realtà del luogo, alla condivisione del lavoro e della festa.
Il rientro
A fronte delle sollecitazioni dei corsisti degli anni passati si propongono degli incontri per rielaborare l’esperienza vissuta, aiutare a il rientro nella nostra realtà e rispondere al “bisogno di fare”.
Il percorso post-esperienza si propone di
- aiutare a prendere coscienza di ciò che è stato vissuto e di un eventuale impulso al cambiamento
- la presa di coscienza che la “missione” non è prerogativa di terre lontane ma deve cominciare e radicarsi nella quotidianità
L’esperienza estiva va comunque considerata come un arricchimento ed una crescita personale indipendentemente dal fatto che si concretizzi in azioni immediatamente tangibili e visibili.
Cosa è richiesto ai partecipanti
- la maggior età al momento dell’iscrizione
- la disponibilità a relazionarsi con gli altri partecipanti
- la disponibilità ad accettare la destinazione e i compagni di gruppo scelti dalla commissione
- l’apertura nei confronti della religiosità: non viene richiesto di credere o di provenire da ambienti parrocchiali ma di partecipare con rispetto ai momenti di preghiera e celebrazione sia durante il corso che in missione
- il rispetto nei confronti dei missionari e delle comunità locali che accolgono
- la partecipazione costante agli appuntamenti
- le spese del corso e di viaggio