Palme, vescovo Lauro: “Ritroviamo coordinate della speranza”

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In processione da S. Maria al Duomo, s. Messa e inizio delle Quarantore

La Domenica delle Palme ha dato inizio alla Settimana Santa che culminerà nel Triduo pasquale. L’arcivescovo Lauro ha guidato la processione dalla basilica di S. Maria Maggiore, dove sono stati benedetti i rami d’ulivo, verso il Duomo.  La liturgia fa memoria dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme, acclamato dalla folla,  e l’epilogo drammatico con la sua passione e morte. “La bonifica del mondo – è un passaggio dell’omelia di  monsignor Tisi – passa attraverso la Speranza cristiana, che coincide con il perdono e la misericordia, niente meno di questo. Chiesa di Trento, ritorna a quel Vangelo! Lasciati interpellare dal Cristo crocifisso! In un mondo dove tutto può essere geo-localizzato, prova tu, per prima a ritrovare le coordinate della speranza, che sembriamo aver smarrito!”. “Il Dio di Nazareth, spendendosi fino all’ultimo sulla croce, ricostruisce – aggiunge l’Arcivescovo – le ragioni della speranza attorno a un nuovo concetto di giustizia: l’amore senza se e senza ma”. Prima della benedizione il vescovo si è soffermato in preghiera davanti alla statua della Madonna Addolorata. Il canto pomeridiano dei vespri ha introdotto l’esposizione del Santissimo e l’inizio delle Quarantore, una preghiera pressoché ininterrotta, animata da gruppi parrocchiali della città, movimenti e associazioni ecclesiali fino alla sera del Mercoledì Santo.  QUI TESTO INTEGRALE OMELIA:  2018 03 25 – Omelia Domenica delle Palme

FOTO ZOTTA