Gruppo amici di padre Nilo

“Ci sono incontri, nel corso della vita, che segnano profondamente il cammino delle persone, diventando non tanto tappe di un percorso quanto veri e propri ‘fuochi di vita’.
Credo che questo sia accaduto a tanti, a tanti di noi, che hanno avuto il dono prezioso di incontrare, di conoscere e di frequentare padre Nilo.
È stato un compagno di viaggio, un amico e un confidente; è stato un uomo coraggioso, tenace nelle sue convinzioni, profondo nei suoi pensieri, talora ironico negli sguardi e persino beffardo talvolta. Ma è stato soprattutto uomo di Dio.
Di un Dio libero e amico di tutti, di un Dio compagno di strada, di un Dio che sa mettersi in ascolto prima di tutto delle fragilità umane, delle povertà, dei limiti, riconoscendovi sempre il segno di un Amore incondizionato, che non attende ma che cerca, che non giudica ma che accoglie, che non esclude ma che abbraccia”.

(Alessandro Martinelli)
padre Nilo, Ezio Cadonna
Padre Nilo (Ezio Cadonna) si spegne a Trento il 4 settembre 1997, dopo una vita avventurosa al servizio del dialogo tra Est e Ovest. Nato in terra trentina, ordinato presbitero nel 1947, intraprese gli studi al Pontificio Istituto Orientale condividendo l’esperienza del collegio ‘Russicum’ di Roma. Per tanti anni si dedicò all’assistenza ai profughi nella città di Trieste. Ancor prima a Napoli. Fondatore a Seriate del centro ‘Russia Cristiana’ insieme al trentino padre Romano Scalfi e, nel 1976, del centro ‘Russia Ecumenica’ di Roma insieme a padre Sergio Mercanzin, si fermò a lungo a Padova dando vita al centro ecumenico italo-russo ‘Vladimir Solov’ev’. Alla fine degli anni ’80, ritiratosi a Trento, si mise a disposizione della diocesi fondando in particolare il centro di iconografia ‘Andrei Rublev’ e la corale liturgica ‘Nikodim’ di ispirazione ecumenica. Di lui conserviamo il sorriso, ma non solo: soprattutto la passione per l’umanità – quella fragile – e per un’ecumene profetica in nome di un Evangelo più da praticare che da leggere.
Gruppo Amici di padre Nilo
Successivamente alla morte di padre Nilo, sorge a Trento, nel 1999, il “gruppo Amici di padre Nilo”, con lo scopo di proseguirne, idealmente, l’opera.
Ospitato presso il Centro Ecumenico Diocesano, il gruppo custodisce una preziosa biblioteca interessante soprattutto per il mondo iconografico; promuove incontri di confronto e di riflessione sulla spiritualità e sulla storia bizantina, in particolare sul mondo ortodosso russo; realizza mostre iconografiche, esponendo sia opere dei soci che icone provenienti dal mondo orientale; gestisce l’apertura della Cappella ecumenica di via Alfieri a Trento, ove sono esposte al pubblico le opere iconografiche di padre Andrej Davidov di Pskov.
Direttivo
Flavio Dallatorre, Donatella Fait, Franco Gardelli,
Salvatore La Rocca, Raffaella Lunelli, Alessandro Martinelli,
Alma Maria Pedron, Ferruccio Silvestri, Tito Trotter, Bruno Volcan