Storia

La Biblioteca Diocesana Vigilianum nasce nel 2016 dall’unificazione di tre realtà distinte: la Biblioteca Diocesana Tridentina “A. Rosmini”, la Biblioteca del Seminario Teologico e il Centro di documentazione del Centro Missionario Diocesano.

Ha accolto il patrimonio bibliografico delle tre biblioteche confluite e ne ha assunto le funzioni rivisitandole, potenziandole e integrandole nella nuova missione assegnata.

Un breve sguardo alla storia delle tre biblioteche permette di capire meglio caratteristiche e fondi posseduti dalla nuova biblioteca.

 

Biblioteca Diocesana Tridentina “Antonio Rosmini”

L’origine della biblioteca risale al 1869, quando il vescovo Riccabona inaugurò la nuova sede del Seminario Minore. Al suo interno si venne formando anche una ricca biblioteca, sopravvissuta, tra l’altro, ai disastrosi bombardamenti della seconda guerra mondiale. Essa, cresciuta sotto la guida di vari responsabili (il primo fu mons. Clemente Benetti, seguito da mons. Vigilio Zanolini e da don Stefano Fontana), era una notevole biblioteca dotata di circa 50.000 volumi.

Quando il Seminario Minore venne chiuso nel 1976 fu costituita la Biblioteca Diocesana, per accogliere, conservare e rendere consultabile la biblioteca del Minore.

La Biblioteca Diocesana nasceva in realtà anche con un altro fondamentale compito: assumere in deposito fondi librari appartenenti alle parrocchie o ad altri enti dipendenti dalla Diocesi che per svariati motivi non trovassero adeguata collocazione nella loro sede o fossero a rischio di dispersione. Si apriva così per le parrocchie un’importantissima possibilità di salvaguardia e valorizzazione.

Attualmente le biblioteche parrocchiali depositate e rese fruibili al pubblico sono 50, per un totale di 65.000 volumi: Ala, Aldeno, Arco (S. Martino), Baselga del Bondone, Bocenago, Bondone, Borgo Valsugana, Brez, Casez, Cembra, Cimego, Civezzano, Condino, Darzo, Flavon, Folgaria, Gazzadina, Lardaro, Levico, Malè, Massone, Moena, Montagnaga di Pinè, Nogarè, Orsoline, Ossana, Patone, Pellizzano, Pergine, Pilcante, Prezzo, Roncone, Rovereto (S. Marco), San Romedio, Storo, Strigno, Taio, Tassullo, Telve, Terlago, Tione, Trento (S. Maria), Venturini, Verla, Viarago, Vigalzano, Vigo Cortesano, Vigo Lomaso, Villalagarina, Villazzano.

 

Biblioteca del Seminario Teologico

La Biblioteca del Seminario ha un passato ragguardevole, essendo, nei suoi strati più antichi, la biblioteca del Seminario Teologico da quando esso esiste sul finire del secolo XVI. Il vero fiorire della biblioteca avvenne però nel secolo XVIII quando il canonico Pantaleone Borzi lasciò la sua ricca biblioteca al fratello don Lorenzo, con l’obbligo di legarla al Seminario e col voto che venisse resa accessibile al pubblico.

Quando poi nel 1773 fu soppressa la Compagnia di Gesù, che a Trento aveva un collegio, il Seminario ebbe oltre la casa pure i libri della Compagnia, che costituiscono oggi un prezioso e significativo fondo. A seguire confluirono altri importanti fondi dei conventi e case religiose soppresse in epoca giuseppina e napoleonica, quali, ad esempio, la biblioteca del convento dei domenicani di San Lorenzo, la biblioteca vescovile del Castello del Buonconsiglio e quelle dei conventi dei Francescani e dei Cappuccini. I patrimoni delle ultime due vennero peraltro interamente restituiti ai legittimi proprietari dopo la ricostituzione dei rispettivi conventi in epoca di Restaurazione.

Altre accessioni di importanza sono stati tradizionalmente i lasciti di sacerdoti e dei vescovi di Trento. La biblioteca possiede inoltre una ricca sezione musicale e l’archivio delle opere pubblicate e manoscritte di mons. Celestino Eccher, stimato e originale compositore di pezzi sacri e profani lungo buona parte del secolo XX.

Negli ultimi decenni del Novecento, infine, la biblioteca ha conosciuto un notevole incremento mediante una politica di sistematico acquisto della produzione teologica e di scienze religiose, grazie anche all’instancabile opera del suo direttore don Josef Krejci.

 

Centro di documentazione del Centro Missionario Diocesano

La Biblioteca nasce negli anni ‘80 con lo scopo di supportare le diverse attività promosse dal Centro Missionario Diocesano, ivi compresa la stampa e la diffusione di pubblicazioni periodiche ed occasionali e contemporaneamente soddisfare la domanda dell’utenza esterna, curando la raccolta, l’ordinamento e la catalogazione di diverse tipologie di materiali sulle tematiche inerenti la missione, la mondialità e la solidarietà internazionale.

Fin dall’inizio delle sue attività il Centro di documentazione ha preso spunto dagli stimoli offerti dalle testimonianze dei missionari trentini. Il racconto delle realtà e delle condizioni di vita dei popoli presso i quali essi operavano, principalmente nel Sud del mondo, non poteva rimanere mera narrazione, ma richiedeva un proseguimento attivo nel Nord del mondo e nello specifico sul nostro territorio trentino. È grazie a questa convinzione che l’attuale patrimonio del Centro di documentazione si è formato nel corso degli anni ed offre ora, attraverso libri e periodici, informazioni alternative e approfondite sulle tematiche inerenti la missione, il Sud del mondo e le sue tante declinazioni. L’intento, che sempre più è rafforzato dal perpetuo mutamento del mondo e dalla difficile lettura del momento attuale, è di aiutare ad acquisire una corretta conoscenza dei problemi e di fornire strumenti ed elementi costruttivi per l’animazione missionaria, l’impegno personale e le scelte di vita.