La gestione di entrambe le banche dati è stata affidata al Museo Diocesano Tridentino. Esse saranno consultabili on-line agli utenti provvisti delle necessarie credenziali fornite dall’Ufficio Nazionale Beni Culturali Ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana.
Il software sviluppato dal Servizio Informatico della CEI permette di sperimentare modalità avanzate di interrogazione, finalizzate alle specifiche esigenze di tutela e valorizzazione del patrimonio ecclesiastico. Le ricerche possono interessare singole voci delle schede, ovvero incrociare diversi campi di entrambe le banche dati (oggetti mobili; edifici), attraverso la piattaforma di ‘Periplo’.
al fine di dar corpo al database onnicomprensivo dei beni culturali di interesse religioso.
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