Per la Giornata del malato veglia e Messa in s. Maria

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A Trento sabato 11 febbraio, alle ore 18.30

“Ogni malato è e rimane sempre un essere umano, e come tale va trattato”. Lo scrive papa Francesco nel suo messaggio per la 25^ Giornata mondiale del malato, in calendario sabato 11 febbraio. Tema di quest’anno: “Stupore per quanto Dio compie. Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente”, riprendendo le parole di Maria dopo l’Annunciazione.

Oltre a momenti di preghiera e riflessione nelle comunità parrocchiali, la Diocesi di Trento promuove domani una celebrazione cittadina nella basilica di S. Maria Maggiore, con la recita del Rosario alle ore 18.30 e, a seguire (ore 19.00), la s. Messa presieduta dall’arcivescovo Lauro. L’invito è rivolto anzitutto ai diversamente abili in grado di essere presenti e, con loro, ai membri di tutte le associazioni operanti con spirito cristiano a servizio dei malati nell’ambito della città e della periferia. “E’ una provvidenziale occasione di comunione tra tutti – sottolinea il delegato della pastorale ammalati don Piero Rattin – e anche di riconoscenza all’Onnipotente il quale, come afferma papa Francesco, dai giorni di Maria Immacolata non ha mai smesso di stupire ‘facendo grandi cose’, grazie a quanti mettono a sua disposizione cuori sensibili e mani fraterne”.  “Gli infermi – ricorda ancora Bergoglio nel messaggio -, come i portatori di disabilità anche gravissime, hanno la loro inalienabile dignità e la loro missione nella vita e non diventano mai dei meri oggetti, anche se a volte possono sembrare solo passivi, ma in realtà non è mai così”.

Nella foto, il Giubileo dei malati (cattedrale, settembre 2016)

ASCOLTA LA RIFLESSIONE DEL DELEGATO PER LA PASTORALE AMMALATI DON PIERO RATTIN ALLA RADIO DIOCESANA

TRENTO S. MARIA MAGGIORE